di Antonio Battaglia – Un muro bianco che, dalla mezz’ora di gioco in poi, ha limitato parecchio la visibilità fino ad annullarla completamente. Al minuto 53, dunque, la decisione di sospendere il match. Un’insolita nebbia blocca Catanzaro e Viterbese sul risultato di 0-0. Il direttore di gara è stato a colloquio con i giocatori e gli ispettori federali per oltre quaranta minuti, per poi sospendere definitivamente la partita vista l’assenza di condizioni necessarie a disputare il resto della gara.
Primo tempo
Primo tempo
Nei primi minuti il Catanzaro spinge subito alla ricerca del gol, ma la prima occasione capita alla Viterbese: Palermo disorienta Riccardi con una finta e calcia da buona posizione, mandando incredibilmente alto sopra la traversa. Le Aquile provano a reagire, ma gli ospiti ribattono colpo su colpo. Al 14’, è chance per i giallorossi: punizione dal vertice sinistro dell’area battuta da Corapi, pallone dentro per Martinelli che colpisce di testa mandando il pallone a lato. La reazione dei laziali non tarda ad arrivare: errore in disimpegno del Catanzaro, il pallone arriva a Palermo che prova la conclusione trovando però l’intervento del portiere avversario (complice una deviazione avversaria).
Intorno alla mezzora, sul Ceravolo scende una nebbia fitta che non consente alle due squadre in campo di fronteggiarsi con la stessa lucidità. Il Catanzaro si rende pericoloso ogni qualvolta decide di attaccare sulla destra, la Viterbese contiene bene e prova a ripartire in contropiede. Nel finale, i padroni di casa crescono in intensità e al 42’ sfiorano il vantaggio: apertura di Evacuo per Carlini, cross insidioso in mezzo che non trova la deviazione di nessun compagno e obbliga Markic a mettere in angolo.