La Polizia di Catanzaro premia gli studenti del progetto ‘Pretendiamo Legalità’ (VIDEO)

L'obiettivo è "stimolare i ragazzi nella preparazione di elaborati, disegni, filmati e arti grafiche che toccano i temi della legalità"

di Martina Gareri – “Oggi Catanzaro ha inteso premiare gli alunni degli istituti scolastici che hanno preso parte al progetto “Pretendiamo Legalità” proposto dalla Polizia di Stato ogni anno al fine di stimolare i ragazzi nella preparazione di elaborati, disegni, filmati e arti grafiche che toccano i temi della legalità, del rispetto delle regole, della lotta alla criminalità organizzata, dell’inclusione e del rispetto dell’ambiente”. Lo ha detto Antonio Turi, dirigente della divisione anticrimine della Questura di Catanzaro, in occasione della quinta edizione del concorso ‘Pretendiamo Legalità’, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, tenutasi oggi, Giornata Nazionale della Legalità, presso il Complesso Polifunzionale della polizia di Stato.

Il filo conduttore della giornata

Il filo conduttore della giornata

“Il filo conduttore di questa giornata è il rispetto delle regole e dell’altro, la consapevolezza del lavoro delle istituzioni sempre vicine alle scuole, ai bambini e a quelli che saranno i cittadini del domani – ha proseguito Turi – gli elaborati sono stati scelti da una commissione a livello provinciale e quelli meritevoli di partecipare a livello nazionale sono già stati trasmessi al ministero dell’Interno. Vogliamo consegnare degli attestati di sentinelle della legalità a tutte le scuole sul territorio perché riteniamo sia vincente un discorso culturale e di rispetto delle regole”.

Diffondere il seme della legalità tra i giovani

“Sono passati trent’anni dalla strage di Falcone e della sua scorta e questo progetto, voluto dal ministero dell’Interno, investe sui giovani -ha dichiarato Renato Panvino, vicario del questore di Catanzaro, – l’obiettivo è quello di diffondere il seme della legalità tra i giovani, sperando che germogli al fine di poter rompere quei muri di omertà e disuguaglianza tra i cittadini. La mafia si può combattere solo con la cultura e la legalità ma bisogna soprattutto investire sulla collettività, assieme alle attività di polizia giudiziaria devono coesistere tante altre attività che sono quelle della società civile. Abbiamo bisogno dei giovani perché loro sono il futuro del paese”.

L’importanza di un ruolo attivo nell’esercizio della legalità

“A nome di tutta la Consulta degli studenti è veramente molto importante per noi avere eventi del genere, per diffondere il seme della legalità. Ringraziamo soprattutto la Polizia di Stato per averlo organizzato e ci teniamo moltissimo a diffondere questo messaggio” ha affermato Adrea Sinopoli, presidente provinciale della consulta di Catanzaro, facendosi portavoce degli studenti che hanno preso parte all’iniziativa.

Nella commissione ha preso parte la dirigente dell’ufficio scolastico regionale Concetta Gullì, “E’ stato difficile individuare il lavoro che si colloca in una posizione superiore rispetto agli altri – ha affermato – non ci sono vincitori, i vincitori sono tutti ragazzi che hanno dedicato il loro tempo per approfondire questa tematica. La scuola ha come finalità prioritaria quella di educare i ragazzi alla legalità e questo progetto si pone come obiettivo quello di fornire degli spunti di riflessione sulla necessità di rispettare le regole nel vivere quotidiano e nel creare la consapevolezza dell’importanza di rivestire un ruolo attivo nell’esercizio della legalità”.

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