La Polizia ricorda Vincenzo Panuccio: uomo di grande valore

Questa mattina si è svolta, nel Cimitero Comunale di Catanzaro, la commemorazione dell’appuntato del disciolto Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza Vincenzo Panuccio, caduto nell’adempimento del dovere il 19 settembre 1974.

Il Questore della provincia di Catanzaro, Mario Finocchiaro, alla presenza delle figlie Enza, Giulia, Roberta e Tiziana, dei rispettivi coniugi e dei numerosi nipoti, del presidente della sezione Anps di Catanzaro e di una rappresentanza del personale della Polizia di Stato in servizio, ha deposto un cuscino di fiori sulla tomba e ha ricordato le circostanze della morte dell’appuntato Panuccio, sottolineando il valore del servizio prestato e dell’esempio che, con il suo sacrificio, ha consegnato ai colleghi.

Il Questore della provincia di Catanzaro, Mario Finocchiaro, alla presenza delle figlie Enza, Giulia, Roberta e Tiziana, dei rispettivi coniugi e dei numerosi nipoti, del presidente della sezione Anps di Catanzaro e di una rappresentanza del personale della Polizia di Stato in servizio, ha deposto un cuscino di fiori sulla tomba e ha ricordato le circostanze della morte dell’appuntato Panuccio, sottolineando il valore del servizio prestato e dell’esempio che, con il suo sacrificio, ha consegnato ai colleghi.

Vincenzo Panuccio era nato a Bagnara il 29 giugno 1935. Arruolato in Polizia, aveva svolto servizio a Nicastro e a Catanzaro, prima di trasferirsi a Torino. In forza alla Polizia stradale del capoluogo piemontese, verso le 5,45 di quel 19 settembre di 46 anni fa, in territorio del comune di Volpiano, in provincia di Torino, stava svolgendo servizio di pattugliamento stradale, a bordo di una Fiat 128, prodigandosi a prestare ausilio agli automobilisti in difficoltà in quanto su quella zona incombeva una fittissima nebbia; proprio la visibilità praticamente azzerata fu la causa di un violento scontro del mezzo di servizio con un camion che trasportava bombole di gas.Estratto dalle lamiere dell’auto, l’Appuntato Panuccio morì poco dopo in ospedale, lasciando la moglie e quattro figlie in giovanissima età.

La commemorazione di oggi ha reso il doveroso e sentito omaggio ad un poliziotto che ha perso la vita nel corso di uno di tantissimi pattugliamenti che quotidianamente vengono svolti al servizio dei cittadini.

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