(ndl) La Procura Generale di Catanzaro ha, chiesto un nuovo processo dinanzi alla Corte d’Appello in relazio- ne alla presunta incandidabilità a sindaco di Lamezia dell’avv. Paolo Mascaro, decaduto per infiltrazioni ma-fiose.
L’iniziativa si riferisce alla sentenza numero 51/2019. Con questa era stato dichiarato improcedibile il recla-mo presentato dalla Procura di Lamezia Terme.
L’iniziativa si riferisce alla sentenza numero 51/2019. Con questa era stato dichiarato improcedibile il recla-mo presentato dalla Procura di Lamezia Terme.
Oggetto di contestazione della Procura generale di Catanzaro sono le scadenze entro le quali doveva essere presentato il reclamo.
Calabria7 ha chiesto un commento immediato al candidato che contenderà a Ruggero Pegna la poltrona di prossimo sindaco di Lamezia nel ballottaggio del prossimo 24 novembre.
“Un’ iniziativa che mi lascia del tutto indifferente – ha detto Mascaro – Si tratta di un ricorso da parte della Procura Generale che verte unicamente sui motivi procedurali che hanno condotto alla dichiarazione di improcedibilità del reclamo proposto dalla Procura della Repubblica.
Un ricorso che non incide in alcun modo sul merito della sentenza emessa il 6 novembre scorso dalla Corte di Appello di Catanzaro che ha confermato la sentenza del Tribunale di Lamezia Terme del 07/08/18 che già aveva affermato in modo netto la candidabilità del sottoscritto per assenza di qualsivoglia addebito a suo carico”.
Intanto domani, venerdì 15 novembre, alle ore 19.00, in piazza Fiorentino di Lamezia Terme-Sambiase, Paolo Mascaro incontrerà i cittadini.
Durante una riunione di analisi del voto, ha ribadito ai componenti della sua colazione che in caso di vittoria siederanno fisicamente in consiglio comunale soltanto 15 di loro ma saranno tutti coinvolti nelle decisioni inerenti la vita amministrativa della Città.
Redazione Calabria7