Fino ad ora, questa prima parte di campionato ha riservato non poche emozioni mantenendo le forze in campo livellate e portando i club della parte alta della classifica a un sostanziale equilibrio con il solo Frosinone, primo, a dare per ora uno scatto di reni sul resto delle formazioni.

Nonostante la sconfitta maturata negli ultimi minuti a Bolzano, la Reggina ha sfoggiato ancora una volta un’ottima prestazione. Oggi si ritrova al terzo posto dietro Frosinone e Genoa, ma dall’ottava posizione, ultimo posto utile per accedere alla fase dei playoff, ha un margine di otto punti. Non pochi punti ma neanche un’enormità che giustificherebbe sonni tranquilli alla squadra calabrese, considerando anche che c’è anche il Sudtirol, quarto a 4 punti di distacco.

Tuttavia la Reggina si sta comportando più che bene in campionato, con una squadra che ha fatto il salto di qualità rispetto allo scorso anno. Ed è per questo che per osservatori e opinionisti, per chi è in grado di fare pronostici e previsioni sul calcio, chi conosce il mondo di pronostici e siti con il bonus multipla e altre promozioni, è chiaro che la Reggina è una delle maggiori candidate alla promozione diretta in Serie A.

La Reggina: la tattica e i giocatori chiave

I calabresi stanno sognando in grande per il ritorno nel calcio che conta. Una Serie A che manca dal lontano 2009. Il 2023 però non è cominciato nel migliore dei modi, con una sconfitta in casa dalla Spal, e la quarta gara consecutiva senza vittorie nello stadio di casa, tabù sfatato nella gara successiva contro la Ternana.

Una statistica negativa che si scontra con un girone d’andata magnifico. Nulla è però naturalmente perduto e l’allenatore della squadra granata, Pippo Inzaghi, può contare su una rosa validissima, fatta di giocatori esperti e di qualità. Una formazione che fino ad oggi ha garantito 39 punti in 21 partite, con 12 vittorie, 3 pareggi ma anche 7 sconfitte. E sul fronte gol gli amaranto hanno messo a segno 33 reti a fronte di sole 20 subite, due nell’ultimo incontro che hanno decretato la sconfitta contro il Sud Tirol.

Frutti di un gioco, che si basa su un classico 4-3-3, che offre la possibilità di avere una fase difensiva compatta e densa e, al contempo, un gioco offensivo arioso che possa dare velocità e ampiezza, sfruttando gli inserimenti dei centrocampisti. Per questo è necessario innanzitutto avere una difesa di qualità, non si possono commettere disattenzioni come sabato scorso.

Inzaghi può contare su giocatori di acclarata esperienza come Cionek, Camporese, Gagliolo e Di Chiara, e giovani con prospettive di alto livello valore, come Pierozzi, che compongono il pacchetto arretrato. D’altronde non si costruisce a caso la terza miglior difesa del campionato (dopo Frosinone e Genoa). Non è escluso che in questi ultimi due giorni di mercato possa arrivare qualche nuovo innesto a rafforzare il reparto difensivo.

Il centrocampo, seppure leggermente corto, restituisce comunque a Inzaghi un settore tecnico e di livello. Giocatori come Fabbian, Majer,  Hernani, Crisetig alzano notevolmente il tasso tecnico e danno diverse opzioni di gioco all’allenatore. È quasi un lusso che non tutte le squadre sono in grado di permettersi. Così come è un lusso la presenza di una vecchia conoscenza del calcio italiano, padrone degli attacchi della Roma di Spalletti e del Milan proprio dell’allora esordiente Pippo Inzaghi. Parliamo di Jeremy Menez, calciatore dai piedi educati e raffinati, che ci ha regalato l’ennesima magia che ha propiziato il momentaneo pareggio nella gara di Bolzano.

Insomma, una formazione che può sognare in grande, che nulla ha a che vedere con la seconda serie italiana e che, con i giusti innesti, potrebbe dire la sua anche in Serie A. Questo torneo cadetto è però imprevedibile e avvincente e non è mai detta l’ultima parola. Un campionato ancora aperto dove però la Reggina, se ingrana la marcia giusta, può dire la sua e dare una sferzata definitiva e provare l’aggancio al secondo posto che dista soltanto 1 punto.