di Antonio Battaglia – Ricordate l’ultimo ko contro il Monopoli? Che beffa: i pugliesi punirono la squadra di Toscano con il cinismo, ingrediente forte dell’organico amaranto. Ecco, oggi la Reggina se n’è impossessata nuovamente per raccogliere un successo pesantissimo.
Il Picerno, battuto 2-0, ha in verità dispensato coraggio e determinazione da vendere, fino a mettere alle strette una capolista quasi sorpresa dall’atteggiamento caparbio. La qualità e l’esperienza hanno, tuttavia, favorito i Gallo boys, che escono dal “Viviani” con tre punti che sanno di promozione.
Il Picerno, battuto 2-0, ha in verità dispensato coraggio e determinazione da vendere, fino a mettere alle strette una capolista quasi sorpresa dall’atteggiamento caparbio. La qualità e l’esperienza hanno, tuttavia, favorito i Gallo boys, che escono dal “Viviani” con tre punti che sanno di promozione.
Andiamo alla cronaca. Inizio gara di marca prettamente amaranto, con il Picerno costretto a rintanarsi nella propria metà campo. Il vantaggio della capolista arriva dopo soli sei minuti: Rivas inventa un corridoio perfetto per Paolucci, che scaraventa il pallone alle spalle di Pane.
La reazione dei lucani è sorprendente per caparbietà e disinvoltura: al 9′, Vrdoljak batte un calcio di punizione che esce fuori di pochissimo, mentre Esposito tra il 12′ e il 13′ sfiora per ben due volte lo specchio della porta.
A questo punto il Picerno alza il baricentro alla ricerca del gol, ma al quarto d’ora gli avversari si fanno sentire con una conclusione angolata di Rivas che trova la respinta decisiva di Pane. La gara rimane equilibrata e si assesta su ritmi molto intensi, con le due formazioni che non intendono risparmiarsi. I padroni di casa, col passare dei minuti, allentano la pressione e lasciano spazio all’iniziativa amaranto: al minuto 31, Pane è costretto a respingere in corner una bella conclusione di Paolucci dai 25 metri.
La squadra di Giacomarro, però, è dura a morire e, dopo la rete annullata a Santaniello, sfiora il pari al 37′ con un tiro velenoso di Kosovan. Nella ripresa, la Reggina alleggerisce la presa e permette al Picerno di trovare qualche varco libero: al 55′, Guerra mette in mezzo un cross per i compagni, non sfruttato a dovere da Santaniello.
A questo punto, i lucani si dispongono a trazione interiore con un 4-2-4 incredibilmente offensivo, mettendo alle strette una Reggina comunque abilissima a mantenere il vantaggio. Tra il 72′ e l’80’, Esposito sfiora ben due volte il pari, mentre all’84’ è Sarao ad andare vicinissimo al raddoppio.
Solo un preludio dell’effettivo 0-2 a firma, per l’appunto, dell’ariete ex Catanzaro, che al minuto 88 sfrutta un velo di Bianchi per raccogliere il pallone e scaraventarlo poi in rete. Un contropiede fulmineo, che vanifica gli enormi sforzi compiuti dal Picerno nell’arco dell’intero match.
Redazione Calabria 7