DI DAMIANA RIVERSO – L’obiettivo della Slc Cgil Calabria è quella della clausola sociale. I 107 lavoratori dell’Abramo Costumare Care non possono rischiare il posto di lavoro né tantomeno spostarsi a Roma per il nuovo committente, Consorzio Leonardo. Intanto venerdì 4 settembre ci sarà il primo incontro con Abramo, e il martedì successivo, 8 settembre, con il subentrante. Allo stato attuale, Abramo non è in grado di garantire misure in grado di fronteggiare le conseguenze sul piano sociale della riduzione del personale né in grado di riallocare le risorse su altre commesse. Pertanto è stata confermata l’aggiudicazione dell’appalto al Consorzio Leonardo. Che però non è intenzionato ad applicare la clausola sociale ma a offrire il mantenimento su Roma. “Abramo – spiega Alberto Ligato, segretario regionale della Slc Cgil Calabria – ha perso la gara di appalto per gestire lo 06 06 06 del comune di Roma e in questo appalto lavorano 107 persone sulle quali puntiamo ad applicare la clausola sociale in modo tale da garantire il passaggio nella nuova azienda ma col mantenimento della sede crotonese”.
DI DAMIANA RIVERSO – L’obiettivo della Slc Cgil Calabria è quella della clausola sociale. I 107 lavoratori dell’Abramo Costumare Care non possono rischiare il posto di lavoro né tantomeno spostarsi a Roma per il nuovo committente, Consorzio Leonardo. Intanto venerdì 4 settembre ci sarà il primo incontro con Abramo, e il martedì successivo, 8 settembre, con il subentrante. Allo stato attuale, Abramo non è in grado di garantire misure in grado di fronteggiare le conseguenze sul piano sociale della riduzione del personale né in grado di riallocare le risorse su altre commesse. Pertanto è stata confermata l’aggiudicazione dell’appalto al Consorzio Leonardo. Che però non è intenzionato ad applicare la clausola sociale ma a offrire il mantenimento su Roma. “Abramo – spiega Alberto Ligato, segretario regionale della Slc Cgil Calabria – ha perso la gara di appalto per gestire lo 06 06 06 del comune di Roma e in questo appalto lavorano 107 persone sulle quali puntiamo ad applicare la clausola sociale in modo tale da garantire il passaggio nella nuova azienda ma col mantenimento della sede crotonese”.
“Negli ultimi anni – dice ancora Ligato – Abramo ha avuto non pochi problemi legati al bilancio, non per ultimo i tagli della commessa Tim, la riduzione delle sedi di lavoro con la soppressione di quella di Lamezia Terme. In questo periodo c’è un forte utilizzo del fondo integrativo sociale e le difficoltà sono sotto gli occhi di tutti. Abramo può farcela. Noi stiamo inoltre aspettando che il nuovo management presenti il piano di ripartenza, senza dimenticare che porta lavoro per 2500 persone”.