di Antonio Battaglia – Bene così. La Vibonese esce indenne dal “Partenio” e festeggia un pari che sa di vittoria.
Come prevedibile, l’Avellino è stato un avversario più che temibile, praticamente in possesso del pallino del gioco per quasi tutta la gara. Ma, come si suol dire, “chi la dura la vince”. E allora complimenti ai Caffo boys, ancora una volta dimostratisi all’altezza di un campionato anarchico come la Serie C.
Come prevedibile, l’Avellino è stato un avversario più che temibile, praticamente in possesso del pallino del gioco per quasi tutta la gara. Ma, come si suol dire, “chi la dura la vince”. E allora complimenti ai Caffo boys, ancora una volta dimostratisi all’altezza di un campionato anarchico come la Serie C.
Gara viva sin dai primi minuti di gioco. Ad infiammare gli animi ci pensa Parisi al minuto 8, con un palo che grazia Greco ormai fuori causa. La squadra di casa è molto propositiva, ma a passare in vantaggio alla prima occasione è sorprendentemente la Vibonese: al 19′ Pugliese serve Petermann, che in diagonale supera Tonti siglando l’1-0.
Inerzia del match ribaltata a favore dei rossoblu, che sulle ali dell’entusiasmo sfiorano l’immediato raddoppio: al 24′, Pugliese serve sull’out sinistro Emmausso, che dribbla Zullo e calcia poi sul fondo. Gara viva, con fulminei ribaltamenti di fronte che mettono in difficoltà entrambi i reparti arretrati. Al 34′, altra occasione Avellino con un palo colpito da Di Paolantonio su calcio di punizione.
Un paio di decisioni dell’arbitro mandano su tutte le furie l’allenatore Capuano, che viene allontanato dall’area tecnica: i biancoverdi, infatti, chiedevano il calcio di rigore per un presunto contatto tra Tumbarello e Parisi. Le molteplici interruzioni inducono il direttore di gara ad assegnare ben sei minuti di recupero ed è proprio nell’extra-time che i padroni di casa ristabiliscono le distanze: Parisi supera in velocità Redolfi e con un rasoterra mancino fredda Greco.
A inizio ripresa va in scena lo stesso copione del primo tempo, con l’equilibrio a farla da padrone. Al 57′, però, l’armonia viene spezzata dall’Avellino: al 57′, Di Paolantonio arriva davanti al portiere ma non allarga bene il piatto destro, mentre sulla ribattuta si avventa De Marco che calcia il pallone sul fondo.
Ad onor del vero, i ragazzi di Capuano meriterebbero più del pari, ma la Vibonese è dura a morire. All’84’, Micovschi manda clamorosamente a lato un ottimo cross di Di Paolantonio. Nel finale festeggia la Vibonese, che rimane così in piena zona play-off.
Redazione Calabria 7