L’addio a green pass e mascherine divide i ristoratori di Catanzaro (VIDEO)

Nel capoluogo di regione, tra i tanti felici per l'allentamento delle misure anti-Covid, non è raro imbattersi in chi avrebbe preferito lasciarle in vigore ancora per un po'

di Antonio Battaglia – Divide la fine dell’obbligo di indossare sempre la mascherina al chiuso. Sono molti, infatti, i baristi e i ristoratori catanzaresi che speravano in una proroga per non ricadere in balìa del Covid. E sono molti anche i cittadini che continuano a utilizzare dispositivi di protezione quando entrano nelle attività. Da domenica 1 maggio, infatti, non è più obbligatorio indossare le mascherine in bar, ristoranti, negozi, centri commerciali, supermercati, negli uffici pubblici e privati. Restano invece obbligatorie per legge (fino al 15 giugno) nel trasporto pubblico locale e a lunga percorrenza, nei cinema, nei teatri, nei locali di intrattenimento e musica dal vivo e per tutti gli eventi e competizioni sportive al chiuso. Dal primo maggio non c’è più nemmeno l’obbligo di esibire il Green pass.

“La situazione è rimasta tale e quale”

“La situazione è rimasta tale e quale”

A Catanzaro, tra i tanti felici per l’allentamento delle misure anti-Covid, non è raro imbattersi in chi avrebbe preferito lasciarle in vigore ancora per un po’. “La situazione è rimasta tale e quale – ci dice il dipendente di un bar -, non sarà un Dpcm a far sparire il virus. Io, infatti, avrei preferito una proroga dell’obbligo di mascherina anche per i clienti”. Inoltre, all’aperto e lontano da luoghi di assembramento non pochi preferiscono tenere la protezione su bocca e naso “perché in questo modo ci si sente più sicuri”.

“Finalmente un po’ di libertà”

Nella mappa diversificata delle reazioni c’è anche chi ricorda che queste misure si scontrano con il difficilissimo momento economico causato dall’aumento dei costi delle materie prime. E spesso la voglia di tornare alla normalità contrasta con la paura dei contagi, che scendono ma ancora sono parecchio elevati. In generale spirano, comunque, venti di ottimismo: “Finalmente un po’ di libertà. Sono stati anni duri per tutti, ora l’emergenza Covid sta progressivamente rientrando ed è giusto abbandonare un po’ la mascherina”, afferma un cliente, seguito da una ristoratrice soddisfatta per il “progressivo riavvicinamento della clientela nei locali. Ora attendiamo anche la caduta dell’obbligo di mascherina per dipendenti: lavorare una giornata con la mascherina è pesante”.

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