Per salvare un’anziana, irraggiungibile dall’ambulanza, l’hanno trasportata su un’Ape, ma poi la foto sui social è stata strumentalizzata come un’episodio di malasanità. E’ quanto accaduto lo scorso 17 dicembre a Santa Severina, comune in provincia di Crotone. Anna, 86enne sofferente di pesante insufficienza respiratoria e cardiaca – come riporta Il Messaggero – è stata adagiata con la lettiga sul cassone del piccolo motocarro del marito per compiere il tragitto nei vicoli scoscesi del borgo arroccato su una rupe impraticabili per il mezzo di soccorso che ha poi completato l’opera portando in ospedale l’anziana. Insomma, una situazione assai complicata risolta con il buon senso.
Il medico Flamirio Bevilacqua, l’infermiere Antonio Aiello e l’autista Vincenzo Piscitelli hanno realizzato subito – riporta il quotidiano – che la piccola Ape era ciò che serviva e hanno agito di conseguenza, salvo poi scoprire che la foto di quel trasporto era stata usata da numerosi irresponsabili, fra i quali ci sarebbero anche medici e altri operatori della sanità originari della Calabria, per “denunciare che a Reggio Calabria i malati di Covid vengono trasportati sull’Ape”.
Il medico Flamirio Bevilacqua, l’infermiere Antonio Aiello e l’autista Vincenzo Piscitelli hanno realizzato subito – riporta il quotidiano – che la piccola Ape era ciò che serviva e hanno agito di conseguenza, salvo poi scoprire che la foto di quel trasporto era stata usata da numerosi irresponsabili, fra i quali ci sarebbero anche medici e altri operatori della sanità originari della Calabria, per “denunciare che a Reggio Calabria i malati di Covid vengono trasportati sull’Ape”.