Lamezia, Consiglio di Stato: gravità dei fatti impone commissari

“La gravita’ dei fatti evidenziati dalla relazione ministeriale e della Commissione di indagine impone l’immediato reinsediamento della Commissione straordinaria”. Con questa motivazione il Consiglio di Stato, con un decreto adottato oggi, ha sospeso l’esecutivita’ della decisione con la quale il Tar Lazio, lo scorso 22 febbraio, aveva annullato lo scioglimento del consiglio comunale di Lamezia Terme (Cz) per infiltrazioni mafiose disposto dal governo nel novembre 2017, il terzo nella storia della citta’.

Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso in appello presentato dall’Avvocatura generale dello Stato per conto della Presidenza del Consiglio dei ministri, del Ministero dell’Interno e della Prefettura di Catanzaro, osservando – si legge nel dispositivo – che “i gravi fatti posti a fondamento della misura dissolutoria, annullata” dalla sentenza del Tar Lazio, “non sembrano essere stati correttamente valutati da detta sentenza nella loro natura sintomatica di una piu’ che probabile ingerenza della ‘ndrangheta sulla vita politica e amministrativa dell’ente locale nel suo complesso, anche indipendentemente dall’appartenenza dei consiglieri eletti alla maggioranza o alla minoranza, come emerge, del resto, pure dalla lettura della sentenza numero 1800 del 7 agosto 2018 del Tribunale di Lamezia Terme”.

Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso in appello presentato dall’Avvocatura generale dello Stato per conto della Presidenza del Consiglio dei ministri, del Ministero dell’Interno e della Prefettura di Catanzaro, osservando – si legge nel dispositivo – che “i gravi fatti posti a fondamento della misura dissolutoria, annullata” dalla sentenza del Tar Lazio, “non sembrano essere stati correttamente valutati da detta sentenza nella loro natura sintomatica di una piu’ che probabile ingerenza della ‘ndrangheta sulla vita politica e amministrativa dell’ente locale nel suo complesso, anche indipendentemente dall’appartenenza dei consiglieri eletti alla maggioranza o alla minoranza, come emerge, del resto, pure dalla lettura della sentenza numero 1800 del 7 agosto 2018 del Tribunale di Lamezia Terme”.

Nel decreto odierno, il Consiglio di Stato evidenzia, inoltre, che “sul piano del periculum in mora, la gravita’ di tali fatti evidenziati dalla relazione ministeriale e della Commissione di indagine, molti dei quali emersi nel corso della operazione di polizia giudiziaria ‘Crisalide’ e altri, invece, in sede di accesso, impone in questa sede di prima sommaria delibazione cautelare, nella comparazione tra l’interesse, da un lato, alla prevenzione delle ingerenze mafiose nella vita politica e amministrativa locale e, dall’altro, quello all’espletamento del mandato elettorale da parte del sindaco e dei consiglieri eletti dalla collettivita’ locale, l’immediato reinsediamento della Commissione straordinaria, nominata con il Dpr del 24 novembre 2017, per la gestione provvisoria del Comune di Lamezia Terme.

La complessita’ di questi fatti, posti a fondamento della misura dissolutoria ed esaminati, peraltro solo in parte, dal primo giudice, e la possibile influenza delle associazioni mafiose sulla conduzione dell’ente, contestata dai ricorrenti in prime cure, sara’ oggetto di debito approfondimento da parte del Collegio, nel contraddittorio tra le parti, all’esito della prossima camera di consiglio”, fissata per l’11 aprile 2019.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Torna in libertà anche Nicola Pistoia catanzarese considerato il senatore della dello Stato Teocratico Antartico di San Giorgio
Il Giudice Sportivo ha multato la Reggina per un totale di 3mila euro dopo il match giocato a Bolzano contro il Sudtirol
Sono 623 i soggetti attualmente positivi al Covid in Calabria, 68 le persone ricoverate. Incidenza di esiti positivi all'8,54%
"Stanno diventando tutti ingegneri io ho fatto storia e fortunatamente per i siciliani il Ponte sullo Stretto non lo progetto io"
Il ministro dell'Interno visiterà la struttura di prima accoglienza di Roccella Jonica e incontrerà i sindaci della Locride
"Attivare il secondo pronto soccorso non significa affiggere un’insegna luminosa. Serve avere reparti in grado di accogliere chi vi arriva"
I posti di controllo effettuati sono stati 135, nel corso dei quali sono state identificate 1.703 persone  e controllati  1.321 veicoli
"Avendo, come tifoseria, molti contrasti con diverse squadre del Sud, non sarà semplice reperire uno stadio adatto per questioni di sicurezza pubblica" ha detto il patron giallorosso
A nulla sono valsi i tentativi di salvare l'uomo da parte dei sanitari del 118, intervenuti con i Vigili del fuoco
il retroscena
Il sindaco tirato dalla giacca da centro a sinistra, assessori "bersagliati" dal fuoco amico e scollatura tra parte della Giunta e pezzi del Consiglio comunale
RUBRICHE

Calabria7 utilizza cookie, suoi e di terze parti, per offrirti il miglior servizio possibile, misurare il coinvolgimento degli utenti e offrire contenuti mirati.

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2023 © All rights reserved