L’Antico Egitto ancora una volta protagonista di giochi online

Il fascino dell’Antico Egitto perdura fino ai giorni nostri. La civiltà, che si è sviluppata lungo le rive del fiume Nilo e che risale al periodo che va dal 3900 al 332 a.C., mantiene un fascino esotico particolare ed è fonte di ispirazione per tante e differenti forme artistiche. Dai film ai videogiochi, dai libri alle slot machine,

Il fascino dell’Antico Egitto perdura fino ai giorni nostri. La civiltà, che si è sviluppata lungo le rive del fiume Nilo e che risale al periodo che va dal 3900 al 332 a.C., mantiene un fascino esotico particolare ed è fonte di ispirazione per tante e differenti forme artistiche. Dai film ai videogiochi, dai libri alle slot machine, l’ultima di queste è la slot Book of Egypt. Prima di parlarti del gioco in questione vorrei prima fare un’analisi di come questa cultura sia ormai talmente radicata in noi da non sembrare poi così distante.

La presenza del paese nordafricano si percepisce fortemente a Roma, nelle immediate vicinanze di porta San Paolo dove, accanto al cimitero acattolico, sorge la Piramide Cestia, una struttura piramidale in stile egizio di 36 metri d’altezza costruita tra il 18 e il 12 a.C. Fu costruita per volere di Gaio Cestio Epulone come tomba per sé stesso e realizzata in appena 330 giorni. Nonostante l’impressionante superficie di 1080 m², all’interno vi è un’unica camera sepolcrale di 5,95 x 4,10 e alta 4,80 metri. Tale piramide si deve probabilmente al fatto che l’Egitto era divenuto provincia romana alcuni anni prima, nel 30 a.C., e la loro cultura stava diventando una moda anche dalle nostre parti.

La presenza del paese nordafricano si percepisce fortemente a Roma, nelle immediate vicinanze di porta San Paolo dove, accanto al cimitero acattolico, sorge la Piramide Cestia, una struttura piramidale in stile egizio di 36 metri d’altezza costruita tra il 18 e il 12 a.C. Fu costruita per volere di Gaio Cestio Epulone come tomba per sé stesso e realizzata in appena 330 giorni. Nonostante l’impressionante superficie di 1080 m², all’interno vi è un’unica camera sepolcrale di 5,95 x 4,10 e alta 4,80 metri. Tale piramide si deve probabilmente al fatto che l’Egitto era divenuto provincia romana alcuni anni prima, nel 30 a.C., e la loro cultura stava diventando una moda anche dalle nostre parti.

Di più recente fattura, ma altrettanto importante, è il Museo Egizio di Torino. Si tratta del più antico museo a livello mondiale dedicato alla civiltà nilotica ed è considerato il più importante al mondo dopo quello del Cairo. Fu istituito nel 1824 per volere di Carlo Felice di Savoia, re di Sardegna e duca di Savoia. Tutto ebbe inizio a partire dalle campagne napoleoniche d’Egitto guidate dal generale francese, che fecero scoppiare una moda verso il collezionismo di reperti egizi antichi tale da portare il console di Francia Bernardino Drovetti a racimolare più di 7000 pezzi tra statue, sarcofaghi e monili vari. Furono poi acquistati dal succitato re che, unendoli ad altri reperti e collezioni varie, diede vita al primo Museo Egizio del mondo. Oggi conta più di 800 mila visitatori l’anno.

E come non citare la filmografia, che ha utilizzato piramidi e cammelli come scenografia di base per le mille pellicole di successo. Tra i film più famosi ricordiamo Il gioiello del Nilo, Indiana Jones – I predatori dell’arca perduta, Assassinio sul Nilo, La Mummia, Asterix e Obelix: Missione Cleopatra…ma ci sono due film in particolare, per rimanere in Italia, che hanno influenzato la nostra cultura e mixato Italia-Egitto: Totò e Cleopatra, pellicola del 1963 di Fernando Cerchio, con Totò nei panni di Marco Antonio e Totonno, e Magali Noël in quelli di Cleopatra; e Piedone d’Egitto, film del 1980 con Bud Spencer nei panni del Commissario Rizzo.

E veniamo infine all’aspetto ludico, fatto di tanti videogiochi (da Assassin’s Creed a Faraon) e da slot machine come Book of Egypt. È una slot machine che non è disponibile nelle sale slot fisiche ma si può trovare facilmente sui migliori concessionari online. Prodotta e pubblicata da Novomatic, si tratta di una slot a 5 rulli per 3 righe con un totale di 10 linee di pagamento e puntate che vanno da 0,01€ fino a 1€. L’RTP (cioè il Return to Player, il ritorno al giocatore) è del 95,03%. Grafica e audio sono in perfetto stile egizio, con i simboli tipici della cultura araba. Troviamo quindi il faraone, il gioiello a forma di scarabeo, il libro dei Morti e Anubi, dio dei morti.

Book of Egypt è un gioco capace di portarci indietro nel tempo e proiettarci in un baleno nelle ambientazioni tipiche dell’Antico Egitto.

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