L’arbitro regala il derby al Crotone: clamoroso gol negato a Sciaudone

di Antonio Battaglia – Ricordate il gol fantasma negato all’Empoli nel Boxing Day? Sì, proprio al “Marulla”, proprio in quella porta. Incredibile, ancora una volta in Serie B accade l’imponderabile. L’attesissimo derby Cosenza-Crotone viene viziato da un grossolano (eufemismo) errore del direttore di gara.

Grandi rimpianti per i Lupi, che hanno spinto nell’ultima mezzora alla ricerca disperata di un pari che forse sarebbe stato il risultato più giusto. La squadra pitagorica va così ad un solo punto dal Pordenone secondo, mentre il Cosenza scivola inesorabilmente nei bassifondi della classica. Notte nerissima in terra bruzia.

Grandi rimpianti per i Lupi, che hanno spinto nell’ultima mezzora alla ricerca disperata di un pari che forse sarebbe stato il risultato più giusto. La squadra pitagorica va così ad un solo punto dal Pordenone secondo, mentre il Cosenza scivola inesorabilmente nei bassifondi della classica. Notte nerissima in terra bruzia.

Cronaca. L’inizio è di quelli vibranti: il Crotone gestisce il possesso palla, ma dall’altra parte c’è un Cosenza velenoso in contropiede. Gli uomini di Braglia si buttano con intraprendenza in avanti, ma è Messias a effettuare il primo tiro in porta al 5′. Poi, cinque minuti dopo, brividi nell’area pitagorica: Machach addomestica un pallone in area di rigore e mette in mezzo per Rivière, che a pochi passi dalla porta colpisce il palo.

Azioni da una parte e dall’altra, il “Marulla” si accende sempre di più ma al 13′ arriva l’inaspettato vantaggio degli ospiti: calcio di punizione battuto da Barberis, il pallone arriva a Messias che, dopo un incerto controllo, sfodera un potente mancino che si insacca nell’angolino alto. I Lupi accusano pesantemente il colpo e, da questo momento in poi, lasciano il pallino del gioco in mano ai cugini: al 17′, altra potenziale occasione da rete con un bel tiro dalla distanza di Molina.

Il Crotone spinge, è in palla e vuole allungare le distanze: al 27′, Mazzotta riceve da Barberis e mette in mezzo per l’accorrente Simy, che viene anticipato dalla difesa silana. Intorno al 35′, l’armonia pitagorica viene spezzata da una veemente presa di coscienza del Cosenza, che si sveglia dal torpore. Bàez raccoglie un pallone dall’out mancino e, a porta spalancata, colpisce a lato tra lo stupore generale del pubblico silano.

All’inizio della seconda frazione va in scena una partita molto equilibrata, con il Cosenza leggermente più motivato a ricercare la rete del pari. Gli ospiti sono spesso più pericolosi, ma la difesa silana appare organizzata e caparbia. Al 72′, l’episodio della discordia: Sciaudone colpisce di testa un lancio dall’out destro, il pallone supera la linea di oltre venti centimetri ma l’arbitro lascia correre. Incredibile.

E’ il colpo che paradossalmente dà una grandissima spinta ai Lupi, capaci di costruire un forcing finale da brividi. Il Crotone è alle corde, il “Marulla” spinge i propri beniamini sulle ali di un crescente ottimismo… ma nulla da fare. Stroppa ordina il catenaccio e costringe i Lupi ad una forsennato quanto inutile pressing. E’ festa per i quasi mille tifosi del Crotone accorsi in terra silana, solo delusione per i sostenitori di casa.

Redazione Calabria 7

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