In occasione del 207° annuale della della fondazione dell’Arma dei Carabinieri a Catanzaro, nella caserma Triggiani di piazzale Trieste, il Comandante della Legione Carabinieri Calabria, Generale Andrea Paterna, e il Prefetto, Maria Teresa Cucinotta, accompagnati dal Comandante Provinciale, Colonnello Antonio Montanaro, hanno deposto, all’interno del Sacrario della Caserma, una corona in ricordo dei caduti dell’Arma dei Carabinieri di ogni tempo. Dopo la breve e solenne cerimonia, nella sede del Comando Legione Carabinieri Calabria, il Generale Paterna e il Prefetto Maria Teresa Cucinotta hanno consegnato 58 ricompense ai militari che si sono particolarmente distinti nell’adempimento dei compiti istituzionali. Durante il suo intervento il Generale Paterna ha espresso il vivo apprezzamento a tutti i Carabinieri della Calabria per l’impegno e i risultati raggiunti nell’ultimo anno in tutti i contesti in cui l’Istituzione è chiamata ad operare, dai centri più grandi alle frazioni più piccole ed isolate.
Giugno 2020 – Giugno 2021, le principali operazioni del Comando Provinciale Carabinieri Catanzaro
Giugno 2020 – Giugno 2021, le principali operazioni del Comando Provinciale Carabinieri Catanzaro
OPERAZIONE “RESOR”
– 6 luglio 2020, in Isola di Capo Rizzuto (KR) e Melfi (PZ), i Carabinieri della Compagnia di Sellia Marina (CZ) hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari custodiali, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catanzaro su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 4 indagati ritenuti responsabili in concorso dei reati di usura continuata ed estorsione, aggravati dal metodo mafioso e dall’aver agevolato un cosca del crotonese, in danno di un imprenditore di Cropani (CZ);
– 15 luglio 2020, in Girifalco (CZ), i Carabinieri della locale Compagnia traevano in arresto in flagranza di reato per coltivazione di sostanze stupefacenti un girifalcese di 65 anni, poiché nel proprio terreno aveva realizzato una coltivazione di cannabis indica comprensiva di 218 piante;
– 24 agosto 2020, in Tiriolo (CZ), presso un terreno di proprietà demaniale, i Carabinieri della Compagnia di Catanzaro rinvenivano una piantagione di cannabis indica con 800 piante dall’altezza media di circa 2 metri, dotata di un impianto completo di irrigazione;
– 4 settembre 2020, in Gimigliano (CZ), i Carabinieri della Compagnia di Catanzaro arrestavano in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un 41enne di Gimigliano, il quale, a seguito di perquisizione domiciliare, veniva trovato in possesso di 2 chili di sostanza stupefacente del tipo marijuana;
– 10 settembre 2020, in Fiumefreddo Bruzio (CS), i Carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme (CZ) eseguivano un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale lametino nei confronti di due soggetti ritenuti responsabili della rapina commessa il 16 febbraio 2019 in danno di una tabaccheria di Nocera Terinese (CZ);
– 10 settembre 2020, in Serrastretta (CZ), i Carabinieri della Compagnia di Soveria Mannelli (CZ) arrestavano in flagranza di reato un lametino 37enne, trovato in possesso presso la propria azienda agricola di sostanza stupefacente del tipo marijuana del peso di 3,6 chili, un bilancino elettronico di precisione e materiale vario per il confezionamento;
– 30 settembre 2020, in Catanzaro, i Carabinieri della locale Compagnia arrestavano un 31enne catanzarese, il quale, a seguito di perquisizione domiciliare, veniva trovato in possesso di complessivi 1,9 chili circa di sostanza stupefacente del tipo marijuana.
OPERAZIONE “URBI ET ORBI”
– il 12 ottobre 2020, in Palermiti (CZ), Olivadi (CZ) e Stalettì (CZ), i Carabinieri dell’Aliquota Carabinieri della Sezione di P.G. presso la Procura della Repubblica di Catanzaro eseguivano un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 4 indagati (amministratori e imprenditori) ritenuti responsabili, a vario titolo, di abuso d’ufficio, peculato, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente;
OPERAZIONE “ORO VERDE”
– il 26 ottobre 2020, in Sellia Marina (CZ), Rosarno (RC), San Calogero (VV) e Cutro (KR), i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catanzaro eseguivano un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 8 soggetti, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di coltivazione di cannabis indica del genere proibito e detenzione ai fini di spaccio di marijuana. Le investigazioni svolte avevanogià consentito, nel ma ggio 2020, di localizzare e sequestrare all’interno di un’azienda ortoflorovivaistica di Sellia Marina due floride piantagioni di cannabis indica per complessive 9.000 piante circa, con impianto di irrigazione, sistema di ventilazione ad aria calda e un ambiente destinato all’essiccazione delle infiorescenze, traendo in arresto, nella circostanza, il titolare dell’azienda, nonché di recuperare 7,2 chili di marijuana prodotti all’interno della suddetta azienda e acquistati da un commerciante del catanzarese. L’ingente quantitativo di marijuana ricavabile dalle citate coltivazioni, circa 10.000 chili, era destinato alle piazze di spaccio delle province di Catanzaro, Reggio Calabria e Crotone;
OPERAZIONE “FARMABUSINESS”
– Il 19 novembre 2020, in provincia di Catanzaro, Crotone, Reggio Emilia, Roma e Spoleto, i Carabinieri dei Nuclei Investigativi di Catanzaro e Crotone, con il concorso dei reparti territorialmente competenti, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 19 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione di tipo mafioso, scambio elettorale politico-mafioso, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, detenzione illegale di armi, trasferimento fraudolento di valori, tentata estorsione, ricettazione e violenza o
minaccia a un pubblico ufficiale. Il provvedimento restrittivo era scaturito da due convergenti attività investigative, condotte dai suddetti Nuclei Investigativi e incentrate sull’operatività della cosca di ‘ndrangheta Grande Aracri di Cutro (KR) e della sua articolazione territoriale nella provincia di Catanzaro, con particolare riferimento alle iniziative imprenditoriali avviate, specie nel capoluogo catanzarese, mediante il reimpiego di capitali illeciti. Gli elementi raccolti nel corso delle indagini hanno consentito, in particolare, di documentare la realizzazione e l’operatività, tra il 2014 e il 2016, attraverso l’intestazione fittizia di beni, di una progettualità tesa al reimpiego dei proventi illeciti della citata cosca attraverso la costituzione di una società, con base in Catanzaro, finalizzata alla distribuzione all’ingrosso di prodotti medicinali mediante una rete di punti vendita costituiti da farmacie e parafarmacie (20 in Calabria, 2 in Puglia e 1 in Emilia Romagna);
– il 25 febbraio 2021, i Carabinieri della Compagnia di Catanzaro arrestavano per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti cinque catanzaresi pregiudicati intercettati a bordo di due autovetture mentre percorrevano la SS 280, nei pressi dello svincolo di Settingiano (CZ). Sottoposti a perquisizione personale e veicolare, gli indagati venivano trovati in possesso di 310 grammi di eroina.
OPERAZIONE “BIG BANG”
– il 29 marzo 2021, in Catanzaro, Botricello (CZ), Cropani (CZ), Cutro (KR) e Sellia Marina (CZ), i Carabinieri della Compagnia di Sellia Marina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 13 soggetti, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, usura, estorsione ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni con l’aggravante mafiosa. Il provvedimento restrittivo era scaturito da un’attività investigativa avviata dalla Compagnia di Sellia Marina a seguito di due atti intimidatori, avvenuti il 13 novembre 2018, in quel centro, in danno di altrettanti esercizi commerciali, davanti ai quali erano state posizionate delle taniche di benzina. L’indagine in argomento ha consentito di ricostruire l’attività usuraria svolta dagli indagati nell’ambito di plurimi rapporti creditizi concessi a piccoli imprenditori in condizioni di difficoltà economica e con l’imposizione di tassi compresi tra il 120% e il 150% su base annua, nonché con condotte estorsive finalizzate a ottenere il pagamento dei ratei mensili da parte delle vittime. Contestualmente è stata data esecuzione a un sequestro preventivo di due società e al sequestro per equivalente di rapporti bancari e finanziari, nonché di beni mobili e immobili,
per complessivi 260.000 euro.
OPERAZIONE “THE KEYS”
– Il 20 aprile 2021, in Guardavalle (CZ), Soverato (CZ), Davoli (CZ), Montepaone (CZ) e Catanzaro (CZ), i Carabinieri della Compagnia di Soverato hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale Catanzaro, su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di 21 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze di stupefacenti e detenzione abusiva di armi. Le indagini hanno permesso di documentare le dinamiche inerenti alla gestione dell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti Comando Provinciale Carabinieri di Catanzaro (cocaina, e marijuana) nell’area jonica catanzarese, con proiezioni nella limitrofa provincia di Reggio Calabria.
OPERAZIONE “ALIBANTE”
– il 3 maggio 2021, in Lamezia Terme (CZ), Falerna (CZ), Nocera Terinese (CZ), Aosta, Cortona (AR) e Ischia (NA), i Carabinieri del Gruppo di Lamezia Terme hanno dato esecuzione a un’ordinanza cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 19 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione di tipo mafioso, scambio elettorale politico mafioso, estorsione aggravata, trasferimento fraudolento di valori aggravato, turbata libertà degli incanti aggravata, corruzione aggravata, abuso d’ufficio aggravato, rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio aggravata, accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico, violenza privata, aggravati dal metodo mafioso. L’attività d’indagine ha consentito di documentare gli assetti e l’operatività sul litorale tirrenico-lametino della cosca “Bagalà”.
OPERAZIONE “LIGEA”
– Il 15 maggio 2021, a Maida (CZ) e Lamezia Terme (CZ), i Carabinieri della Compagnia di Girifalco hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della locale Procura della Repubblica – DDA nei confronti di 3 soggetti, ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di stupefacenti nel comprensorio lametino. Nel medesimo contesto è stato notificata l’atto di informazione di garanzia nei confronti di altre 9 indagati, coinvolti nell’ambito della stessa indagine riguardante attività di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marijuana, cocaina ed hashish tra i comuni di Maida (CZ), San
Pietro a Maida (CZ), Lamezia Terme (CZ) e Filadelfia (VV).
OPERAZIONE “ANTEO”
– il 17 maggio 2021, nelle province di Catanzaro, Reggio Calabria, Vibo Valentia, Monza e Brianza e Roma, i Carabinieri della Compagnia di Soverato hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 30 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, estorsione con l’aggravante mafiosa, ricettazione, detenzione e porto abusivo di armi clandestine e da guerra, detenzione di materiali esplodenti e furto. Le indagini hanno consentito in particolare di documentare le dinamiche inerenti la gestione di un intenso traffico illecito di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, eroina, hashish e marijuana, nell’area ionico-catanzarese, con proiezioni nelle province di Reggio Calabria e Vibo Valentia. È stata accertata l’operatività degli indagati in un’attività complementare inerente il traffico di armi e di esplosivi, che venivano approvvigionati, per la loro successiva immissione nel mercato illecito, prevalentemente attraverso la commissione di furti in abitazioni e in attività commerciali individuate ad hoc. Gli elementi raccolti nel corso delle indagini hanno consentito inoltre di evidenziare i collegamenti dell’associazione illecita investigata con soggetti appartenenti o contigui ad articolazioni territoriali della ‘ndrangheta riconducibili a cosche radicate nel reggino, nel vibonese e nel catanzarese.
– il 20 maggio 2021, in Monasterace (RC), i Carabinieri del Comando Provinciale di Catanzaro e del ROS di Catanzaro hanno tratto in arresto Cosmo Leotta classe 1960, elemento di spicco della cosca Gallace radicata a Guardavalle (CZ) e con articolazioni nel Lazio. Il soggetto, ricercato dal 25.11.2020, era destinatario di ordine di carcerazione per esecuzione della pena di 10 anni di reclusione per il reato di associazione di tipo mafioso. La condanna è scaturita dall’indagine “Appia”, condotta tra la fine degli anni ’90 e gli anni 2003-04 dal Raggruppamento Operativo Speciale e riguardante la presenza di elementi organici alla ‘ndrangheta calabrese, riconducibili alla suddetta cosca, radicatisi tra i comuni romani di Anzio
e Nettuno.
Encomi semplici di Comando Interregionale
OPERAZIONE “SELFIE”
(Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” di Vibo Valentia) Brig. Antonio Fazio, Brig. Calogero Puleo, V.Brig. Roberto Silvano, V.Brig. Antonio Crispino, V.Brig. Francesco Ciarlo, App.Sc. Patrizio Cianflone
“Evidenziando elevata professionalità, non comune senso del dovere e straordinario acume investigativo, sviluppavano articolata attività di osservazione, ricognizione e rastrellamento di varie piantagioni di cannabis indica, condotta in sinergia con l’Arma territoriale, che si concludeva con l’esecuzione di 28 provvedimenti coercitivi nei confronti di altrettante persone, affiliate o contigue ad agguerrite cosche di ‘ndrangheta, responsabili, a vario titolo ed in concorso tra loro, di ricettazione, detenzione e porto di armi comuni da sparo e clandestine, nonché di associazione finalizzata alla produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti”. San Luca (RC) e territorio nazionale, ottobre 2016 – 31 maggio 2019.
Encomi semplici di Comando Legione
OPERAZIONE “LAST GENERATION”
(Comando Provinciale di Catanzaro) Ten. Nicola Perri, Lgt. C.S. Domenico Misogano, Lgt. Luigi Ridolfo Nicastro, Lgt. Luigi Morello, Mar. Ord. Danilo Isceri, Mar. Ord. Domenico Sisto, V.Brig. Nicola Rigillo, V.Brig. Giusto Saitta, V.Brig. Ismaele Serravalle, App. Sc. Q.S. Gaetano Borrello, App. Sc. Rocco Tremoliti, App. Renato Zimazzarra, Car. Francesco Caruso, Car. Diego Serio, Car. Luca Rapisarda
“Evidenziando elevata professionalità, non comune abnegazione e spiccato acume investigativo, sviluppavano complessa ed articolata indagine, conclusasi con l’esecuzione di un fermo di indiziato di delitto nei confronti di 24 indagati, ritenuti responsabili di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata dal metodo mafioso, porto e detenzione di armi illegali clandestine, estorsione, furto aggravato, nonché con il sequestro preventivo di beni del valore di 500.000 euro”. Provincia di Catanzaro, Milano e Reggio Calabria, 13 febbraio 2017 – 24 giugno 2019.
OPERAZIONE “NERONE”
(Comando Provinciale di Cosenza) Lgt. Riziero Tresso, Mar.Magg. Paolo Benvenuti, Brig. Aldo Martina, Brig. Luigi Canale, App.Sc. Vito Quarato
“Evidenziando elevata professionalità, lodevole spirito di sacrificio, non comune senso del dovere e spiccato acume investigativo, sviluppavano articolata e serrata indagine, che si concludeva con l’esecuzione di cinque provvedimenti coercitivi nei confronti di altrettanti soggetti, tutti contigui ad agguerrita consorteria di ‘ndrangheta, responsabili, in concorso tra loro ed a vario titolo, di estorsione, tentata estorsione continuata e danneggiamento a seguito di incendio” Cassano allo Jonio (CS), 08 – 29 ottobre 2019.
OPERAZIONE “ACQUAMALA”
(Comando Provinciale di Crotone) Lgt. C.S. Claudio Catalano, Lgt. Lorenzo Adamo, Lgt. Rocco Guerra, Mar.Magg. Emiliano Speranti, Mar.Magg. Francesco Piedimonte, Mar.Ca. Matteo Buco, V.Brig. Angelo Mazzacane, V.Brig. Francesco Piccinno, App.Sc. Q.S. Salvatore Esposito, App.Sc. Q.S. Pasquale Falco, App.Sc. Q.S. Salvatore Ippolito
“Evidenziando elevata professionalità e non comune intuito investigativo, sviluppavano attività d’indagine che consentiva di disarticolare un gruppo criminale dedito al traffico di stupefacenti. l’operazione si concludeva con l’esecuzione di provvedimenti coercitivi nei confronti di 18 persone”. Crotone, settembre 2015 – 23 ottobre 2019.
OPERAZIONE “CENIDE”
(Comando Provinciale di Reggio Calabria) Cap. Giovan Battista Marino, Mar. Magg. Salvatore Lucisano, Mar. Magg. Consolato Cugliandro, Mar. Ca. Francesco Vicario
“Evidenziando elevata professionalità, esemplare determinazione, lodevole dedizione e spiccato acume investigativo, sviluppava articolata e complessa indagine volta a smantellare un sistema corruttivo e clientelare all’interno del settore tecnico – urbanistico del Comune di Villa San Giovanni, che si concludeva con l’esecuzione di un provvedimento cautelare restrittivo ed interdittivo nei confronti di 17 indagati responsabili, a vario titolo, di corruzione, turbata libertà degli incanti aggravata dal metodo mafioso, truffa, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale e peculato. L’operazione riscuoteva il plauso dell’Autorità Giudiziaria, della Scala Gerarchica e della popolazione, contribuendo ad esaltare il prestigio e l’immagine dell’Istituzione”. Reggio Calabria, Messina, Brescia e Milano, novembre 2017 – 18 dicembre 2019.
Cattura del latitante Giuseppe Salvatore Mancuso
(Comando Provinciale di Vibo Valentia) Ten. Col. Valerio Palmieri, Cap. Alessandro Bui, Mar. Ca. Pasquale Logallo, Mar.Ord. Francesco Osso, Brig.Ca. Q.S. Filippo Adamo, V.Brig. Gianfranco Genovese, App.Sc. Q.S. Giuseppe Basile, App. Pasquale Corso
“Evidenziando elevata professionalità e non comune acume investigativo, sviluppavano articolata indagine che si concludeva con la cattura di latitante esponente di locale cosca di ‘ndrangheta, unitamente a due suoi favoreggiatori, responsabili di detenzione di arma clandestina e comune da sparo, ricettazione e altri reati fine, così scongiurando l’avvio di una sanguinosa faida già pianificata”. Zaccanopoli, settembre 2018 – 27 novembre 2019.
Le celebrazioni a Roma
Anche quest’anno le misure di contenimento della pandemia non hanno consentito di celebrare l’evento con la solennità del passato, ma si è preferita una simbolica cerimonia, svolta all’interno della Caserma intitolata al Cap. De Tommaso, sede della Legione Allievi Carabinieri, alla quale ha preso parte un ridotto numero di Autorità. La mattinata si è aperta con la deposizione di una corona d’alloro al Sacrario del Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri da parte del Comandante Generale Gen C.A. Teo Luzi, e dei Presidenti dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dell’Associazione Nazionale Forestali e dell’Opera Nazionale di Assistenza per Orfani dei Militari dell’Arma, che hanno reso omaggio ai Caduti. Successivamente, alla Legione Allievi Carabinieri, davanti a uno schieramento in formazione ridotta composto dalla Bandiera di Guerra, dalla Banda e da un Reparto in armi, il Comandante Generale si è rivolto a tutti i Carabinieri e agli ospiti presenti ricordando la vicinanza dell’Arma al Paese in questo difficile momento segnato dalla pandemia che ha comportato la perdita di 30 Carabinieri, mentre oltre 12.000 sono rimasti contagiati.
Comandante Generale Gen C.A. Teo Luzi
“Nessuna delle 5.500 Stazioni Carabinieri ha cessato le proprie attività”, ha sottolineato il Gen. Luzi, evidenziando l’esempio concreto dell’originaria vocazione dell’Istituzione, che si ritrova nelle Regie Patenti del 1814 (suo atto di nascita) e sancisce la missione dell’Arma volta a garantire “il buon ordine e la pubblica tranquillità” per contribuire alla maggiore felicità dello Stato”. “La “felicità dello Stato” – ha continuato il Gen. Luzi – è un concetto che appartiene all’Arma da sempre – tanto antico quanto attuale – giunto sino ai nostri giorni intatto, per evocare il legame tra i cittadini e i propri Carabinieri”. Il Comandante dell’Arma ha poi voluto rivolgere l’attenzione al futuro presentando un’Arma che oggi guarda al rilancio del Paese attraverso la tecnologia e la transizione ecologica. “C’è una sicurezza da migliorare attraverso la tecnologia e una sicurezza da preservare nonostante la tecnologia” ha ribadito il Gen. Luzi “l’impegno dell’Arma sarà sempre più rivolto allo spazio virtuale. Per imprimere efficienza a tutti i servizi, a vantaggio dei cittadini, ma anche per contrastare l’uso ostile della rete da parte della criminalità, enormemente cresciuto durante la pandemia” i Carabinieri, ha poi concluso “sono – per struttura e per capacità – la polizia ambientale, determinati a svolgere un ruolo decisivo a tutela dello sviluppo sostenibile, anche per iniziative internazionali di “diplomazia ambientale”, mettendo a disposizione di altri Paesi le competenze, davvero uniche, del comparto forestale”. Un ricordo particolare è stato rivolto dal Vertice dell’Arma al Carabiniere Vittorio Iacovacci, proditoriamente ucciso in Congo unitamente all’Ambasciatore Luca Attanasio. Concreta dimostrazione della silenziosa fedeltà dell’Istituzione alla Nazione che vede ogni militare mantenere fede al proprio giuramento.
Il messaggio del Presidente della Repubblica
Da 207 anni i Carabinieri sono al fianco degli italiani, con le Stazioni e Tenenze territoriali, a cui si affiancano, con indissolubile sinergia, le Stazioni Forestali e i Reparti Speciali che consentono la tutela e la salvaguardia della popolazione in ogni aspetto: dalla salute all’ambiente, dalla tutela della normativa del lavoro a quella del patrimonio culturale, fino al contrasto al terrorismo. Gli interessi della collettività sono costantemente tutelati da uomini e donne che, guidati dai valori dell’Arma e dalla vocazione alla salvaguardia del prossimo, hanno scelto di intraprendere la vita militare. Nel riconoscere l’importanza e come segno di vicinanza, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con un messaggio indirizzato al Generale Luzi, ha rivolto l’augurio più fervido degli italiani all’Arma, sottolineando come essa “si è adoperata, attraverso tutte le sue articolazioni, per contrastare l’emergenza sanitaria che ha condizionato così significativamente la vita del Paese negli ultimi 15 mesi.” Il Capo dello Stato ha evidenziato come sono risultate “preziose le specifiche competenze del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute e il rilievo dell’operato del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro che ha contribuito al rispetto delle misure precauzionali anti Covid-19, favorendo la ripresa delle attività produttive in un’adeguata cornice di sicurezza per la salute dei lavoratori”.
Il Ministro della Difesa
Il Ministro della Difesa, nel prendere la parola durante la cerimonia, ha posto l’attenzione alla circostanza che, anche nella fase di uscita dalla crisi economica e sociale, l’Arma costituirà sicuro punto di riferimento quale Istituzione a presidio della legalità … confermando la tradizione di coraggio, dedizione e sacrificio che ha caratterizzato la sua storia al servizio del Paese. L’On. Guerini, dopo avere evidenziato i brillanti risultati operativi conseguiti quale frutto di una incrollabile passione e di una costante attenzione all’adeguamento della presenza sul territorio a vantaggio delle aree maggiormente colpite da fenomeni di illegalità, ha proseguito ricordando come l’Arma, sin dalle sue origini è stata percepita non solo come una componente dello Stato, ma come lo Stato stesso tra i cittadini.
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa
Anche il Capo di Stato Maggiore della Difesa, nel suo messaggio augurale per la ricorrenza, ha ricordato che “I Carabinieri, attraverso il servizio di prossimità, espressione della capillare articolazione territoriale delle Stazioni, rappresentano il punto di riferimento per i cittadini”, facendo emergere che l’Arma “operando in ambito interforze e inter-agenzia risulta perfettamente integrata nello strumento militare. Essa vanta un ampio ventaglio di capacità che supportate dal bagaglio della propria tradizione, le consentono di concorrere pienamente a tutte le attività della Difesa in Patria e all’Estero”.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri
Nel corso della celebrazione, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Prof. Mario Draghi ha consegnato alla Bandiera dell’Arma dei Carabinieri la Medaglia d’Oro al Merito Civile con la seguente motivazione: “Fedele custode dei diritti garantiti dalla Costituzione, l’Arma dei Carabinieri, attraverso il Comando per la Tutela del Lavoro, con eccezionale senso di abnegazione, offriva prova di straordinario impegno e ammirevole dedizione nel garantire il rispetto delle norme poste a salvaguardia dei rapporti d’impiego, delle prestazioni d’opera e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Impegnato in complesse attività di controllo e investigative, il Reparto conseguiva risultati di assoluto rilievo nel contrasto allo sfruttamento illecito delle maestranze e all’odioso fenomeno della tratta degli esseri umani. Le peculiari capacità professionali maturate nel tempo e le affinate metodologie d’intervento permettevano al Reparto di affermarsi anche all’estero come autorevole modello di riferimento, riscuotendo ovunque l’ammirazione dell’opinione pubblica, delle più alte Autorità nazionali e degli Organismi internazionali. Territorio nazionale ed estero, 1926 – 2020”. Un riconoscimento molto importante che inorgoglisce l’Arma che già nel 1926 aveva creato un apposito Reparto Speciale – il primo tra tutti – a tutela della dignità e sicurezza del lavoro.
La Medaglia d’Argento al Valore dell’Arma
Nel proseguo della cerimonia la vedova del V.Brig. Mario Cerciello Rega ha ricevuto dal Ministro dell’Interno, alla presenza del Ministro della Difesa, la Medaglia d’Oro al Valor Civile, tributata alla memoria del militare, assassinato a Roma il 26 luglio 2019. Successivamente, il Ministro della Difesa ha consegnato al Ten. Massimo Andreozzi la Medaglia d’Argento al Valore dell’Arma per la determinazione e il coraggio dimostrati nel corso di un intervento volto a far desistere un uomo con intenti suicidari avvenuto a Mira (VE) il 09 luglio 2020. Consegnato anche il Premio Annuale a sei Comandanti di Stazione, a sottolineare il ruolo nevralgico che queste realtà capillarmente diffuse in tutta Italia, svolgono in favore dei cittadini. Il 5 giugno ricorre anche la Giornata Mondiale dell’Ambiente, proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1971. Per la circostanza e per ricordare i 160 anni dell’Unità d’Italia è stato organizzato uno spettacolare e originale concerto della Banda Musicale dell’Arma sulla piana di Castelluccio di Norcia, di fronte al “Bosco Italia”, la cui forma richiama i contorni della Penisola.