Di Damiana Riverso – “La pittura è l’altro mio mondo. Io vivo la mia vita reale, vado a lavorare, faccio la spesa. Poi c’è il mio mondo a parte, in cui mi rifugio e ritrovo me stesso, ritrovo libertà, affetto, amore, posti nuovi. È la pittura, con i miei dipinti vado sulla luna, vado a Parigi, posso viaggiare, trovare nuovi amici, fare nuove esperienze, non c’è violenza, non c’è cattiveria, c’è tanta pace, tanto colore che fa rilassare e dona intense emozioni”. Si presenta così Fabio Mazzitelli, pittore catanzarese di 44 anni. Nella vita fa tutt’altro ma è nella pittura che esprime il suo essere. La sua passione nasce da piccolo, seguendo le orme del padre che ancora oggi a 76 anni dipinge.
“I miei genitori – racconta – ricordano che già a 5 anni disegnavo la casetta, il prato. Nei miei disegni inserivo però sempre un omino nero. Quest’omino mi accompagna anche adesso ed è presente in tutti i miei quadri, a volte visibile, altre nascosto. Da 6 anni a quest’omino si accompagna una damina bianca, è un omaggio a mia moglie”. Da qui nasce il suo nome d’arte “Il signor Black”, il suo omino che lo segue come un’ombra in tutte le sue stupende creazioni, che è diventato il suo tratto distintivo, la sua firma in qualche modo, insieme alla damina, l’amore che lo accompagna nella vita e nei quadri. “Io vivo in prima persona nei dipinti, mi ritrovo al loro interno e li sento sulla mia pelle. La maggior parte delle volte li sogno, capita che nel cuore della notte, mi alzo di corsa e prendo un foglio di carta per appuntare ciò che ho sognato e poi successivamente lo riporto su tela e lo dipingo”.
“I miei genitori – racconta – ricordano che già a 5 anni disegnavo la casetta, il prato. Nei miei disegni inserivo però sempre un omino nero. Quest’omino mi accompagna anche adesso ed è presente in tutti i miei quadri, a volte visibile, altre nascosto. Da 6 anni a quest’omino si accompagna una damina bianca, è un omaggio a mia moglie”. Da qui nasce il suo nome d’arte “Il signor Black”, il suo omino che lo segue come un’ombra in tutte le sue stupende creazioni, che è diventato il suo tratto distintivo, la sua firma in qualche modo, insieme alla damina, l’amore che lo accompagna nella vita e nei quadri. “Io vivo in prima persona nei dipinti, mi ritrovo al loro interno e li sento sulla mia pelle. La maggior parte delle volte li sogno, capita che nel cuore della notte, mi alzo di corsa e prendo un foglio di carta per appuntare ciò che ho sognato e poi successivamente lo riporto su tela e lo dipingo”.
Questa passione Fabio la tiene per sé. La sua casa e quella dei suoi genitori sono piena delle sue bellissime opere ma non ha mai esposto o venduto un dipinto. “La mia – dice Fabio – è una scelta. Non ho mai fatto una mostra e mai la farò. Ho regalato dei quadri, ma non ne trarrei mai un profitto. Sono un sognatore e non potrei mai farlo. Dipingere non è il mio lavoro”. In questo periodo particolare che tutto il mondo sta vivendo a causa della pandemia da Covid19 Fabio si è regalato una vignetta: i protagonisti sono i due omini, lui nero, lei bianca, protagonisti, come al solito indiscussi dei suoi quadri, che si tengono per mano ma da lontano. Questo a sottolineare il distanziamento sociale anche tra persone care. Fabio pubblica le sue opere sulla sua pagina facebook “Il signor Black”. “Ricevo tanti complimenti – ha detto Fabio – a volte mi chiedono dove possono trovare le mie opere. Mi fa piacere quando la gente mi scrive è un onore anche se non le vendo e non le espongo”. Nel caso di Fabio si può dire che ha due vite, ma la seconda è un vero e proprio capolavoro….artistico.