Il neo assessore all’Ambiente Sergio De Caprio, alias Capitano Ultimo, è intervenuto pochi minuti fa a ‘Zapping’, programma radiofonico di Radio 1. Lo stesso ha parlato delle sue operazioni contro la criminalità e del recente incarico alla Regione Calabria.
Sull’assessorato all’Ambiente, Capitano Ultimo ha detto: “Credo che le persone devono essere giudicate per quello che fanno e non come si presentano. Mi nascondo per non essere individuato dai mafiosi. La lotta all’ecomafie-prosegue- è una lotta che lo Stato deve vincere. Non lo abbiamo ancora vinto? La domanda va fatta a chi deve praticare la sicurezza. Dico questo in maniera costruttiva. Abbiamo tutto per vincere le avversità. Quando c’è un team che pratica fratellanza, unito, non c’è niente di difficile”.
Sull’assessorato all’Ambiente, Capitano Ultimo ha detto: “Credo che le persone devono essere giudicate per quello che fanno e non come si presentano. Mi nascondo per non essere individuato dai mafiosi. La lotta all’ecomafie-prosegue- è una lotta che lo Stato deve vincere. Non lo abbiamo ancora vinto? La domanda va fatta a chi deve praticare la sicurezza. Dico questo in maniera costruttiva. Abbiamo tutto per vincere le avversità. Quando c’è un team che pratica fratellanza, unito, non c’è niente di difficile”.
Capitano Ultimo, successivamente, ha anche parlato di quando ha catturato il boss di Cosa Nostra, Totò Riina: “Non avevo paura per la cattura, perché sono concentrato e staccarmi anche da me stesso. Le emozioni sono un lusso a chi non appartiene a chi lavora. Combattere per la gente è un privilegio immenso che ripaga dei sacrifici. Sono una persona che ha vissuto per strada, in mezzo ai poveri. A me basta un grazie che aiuto.”.
Redazione Calabria 7