L’associazione culturale “A Funtanedda” ha la sua nuova sede. Il taglio del nastro è avvenuto nel quartiere Santa Maria, popoloso rione della zona Sud di Catanzaro in cui opera il gruppo capitanato da Francesco Procopio. La nuova sede rappresenta dunque un grande traguardo per un realtà nata dall’impegno di volontari, che ora potranno consolidare la loro passione in uno spazio dedicato che si candida a diventare importante punto di aggregazione culturale, sociale e ricreativo.
Senza limiti né confini
Senza limiti né confini
La nostra associazione opera dal 2009 sul territorio – dichiara Michele Parentela, vicepresidente dell’associazione -. Abbiamo deciso di fare il salto di qualità, non ci poniamo limiti e ci reputiamo un’associazione con grosse potenzialità. Da qui a poco inizieremo con varie attività: la prima sarà quella di completare l’adesione al Banco Alimentare per dare un segnale forte sul territorio. Tra un paio di giorni uscirà un programma dettagliato in cui elencheremo tutto ciò che sarà fatto da qui fino al 31 dicembre.
Dopo i ringraziamenti alle autorità politiche presenti, Parentela ricorda come l’associazione sia passata “da 4 a 12 unità. Ci tenevamo ad avere un’associazione per dare un punto di riferimento. Operiamo principalmente a Santa Maria di Catanzaro ma non ci poniamo limiti e confini. Ci basiamo su tre principi fondamentali: serietà, educazione e trasparenza. Abbiamo raccolto risultati e un responso positivo da parte del quartiere che ringrazio perché ha sempre risposto”.
Ridare dignità al territorio
Sulla stessa lunghezza d’onda Antonio Orlando, consigliere e socio fondatore dell’associazione: “Ci poniamo l’obiettivo di promuovere attività a fini sociali. Abbiamo organizzato vari tornei sportivi, attività musicali e prossimamente ci impegneremo a soddisfare circa 14 famiglie con il Banco Alimentare. Per il futuro ci auguriamo che il nostro quartiere torni a splendere, che si parli in maniera propositiva e che ci stiano vicino le istituzioni perché con la collaborazione si può ridare dignità a questo territorio”.