Ha effettuato lavori sull’alveo del fiume Rosa senza alcun tipo di autorizzazione. Per questo un uomo di San Sosti (Cosenza) è stato denunciato per violazioni alla normativa urbanistica e per aver realizzato senza alcuna autorizzazione lavori all’interno di un sito protetto, essendo l’area ricadente in parte nel perimetro del Parco nazionale del Pollino e in zona vincolata dal punto di vista paesaggistico, ambientale ed idrogeologico.
I carabinieri forestali, dopo un controllo in località “Porcile”, zona ricadente tra i comuni di Mottafollone e San Sosti, hanno potuto verificare che era stato realizzato, senza autorizzazione, un argine di protezione utilizzando un mezzo meccanico e con il materiale prelevato abusivamente dal fiume. La piena dello stesso fiume aveva già causato il cedimento di una porzione di un altro muro in cemento, precedentemente realizzato anch’esso senza autorizzazione. Tutta l’area è stata sequestrata.
I carabinieri forestali, dopo un controllo in località “Porcile”, zona ricadente tra i comuni di Mottafollone e San Sosti, hanno potuto verificare che era stato realizzato, senza autorizzazione, un argine di protezione utilizzando un mezzo meccanico e con il materiale prelevato abusivamente dal fiume. La piena dello stesso fiume aveva già causato il cedimento di una porzione di un altro muro in cemento, precedentemente realizzato anch’esso senza autorizzazione. Tutta l’area è stata sequestrata.