Con tre decreti datati 27 dicembre il presidente della Regione Roberto Occhiuto ha continuato a disegnare il suo staff di fiducia (LEGGI QUI) nominando due consulenti esterni e il suo vicecapo di Gabinetto. Come braccio destro del suo braccio destro (ovvero il capo di Gabinetto Luciano Vigna), il governatore ha scelto Marina Patrizia Petrolo, segretario comunale in servizio a Mileto, nel Vibonese. Certamente il suo è un curriculum di tutto rispetto, ma nel sottobosco della politica non manca chi fa notare come, oltre che zia dell’attuale commissario Aterp Paolo, sia la moglie di Tonino Daffinà, fedelissimo dello stesso Occhiuto già coinvolto in un’inchiesta che riguarda proprio l’Azienda per le case popolari e condannato dalla Corte dei conti a pagare oltre 500mila euro (LEGGI QUI).
Il candidato non eletto e ripescato
Il candidato non eletto e ripescato
Quella di Petrolo non è ancora una nomina – il decreto di Occhiuto la “individua” per l’incarico – perché è necessario che arrivi il nulla osta da parte del Ministero dell’Interno. Subito operativo, invece, l’incarico affidato all’editore Salvatore Gaetano, già coordinatore crotonese della Lega poi candidatosi con Forza Italia alle ultime Regionali, che dopo aver mancato l’elezione ora è chiamato a occuparsi della “verifica dell’attuazione del Programma di governo in materia di comunicazione strategica del territorio, con particolare riferimento alla definizione ed alla realizzazione degli obiettivi strategici afferenti al territorio della Provincia di Crotone”.
Il superconsulente per i temi giuridici
Per queste mansioni Gaetano percepirà “solo il rimborso delle spese di missione sostenute nello svolgimento dell’incarico, debitamente documentate”. Oltre ai rimborsi spese, percepirà invece 12mila euro per un anno l’altro consulente, ovvero Ettore Figliolia. Già in servizio all’Avvocatura generale dello Stato e con una lunga sfilza di incarichi governativi alle spalle, Figliolia si occuperà dei “temi giuridici riguardanti l’azione di governo”.
s. pel.