La Corte di Cassazione ha accolto, con rinvio, il ricorso presentato dal principale imputato del maxiprocesso Rinascita Scott: Luigi Mancuso. Sarà ora un’altra sezione della Corte d’Appello di Catanzaro, cui verdetto è stato annullato, a dover decidere se tutto ciò che è stato acquisito a livello probatorio nel corso del dibattimento sia valido o meno. Una scelta che potrebbe far ripartire da zero il processo a suo carico con una nuova escussione dei teste che sino ad oggi sono stati escussi in aula e che hanno riferito in merito alla sua posizione. Il ricorso presentato dagli avvocati Paride Scinica e Francesco Calabrese era stato accolto in parte dalla Corte d’Appello di Catanzaro che aveva optato per la ricusazione dei giudici del Tribunale di Vibo Valentia Brigida Cavasino e Gilda Romano pur ritenendo valida l’intera istruttoria dibattimentale nei confronti del boss 69enne di Limbadi Luigi Mancuso.
La Corte di Cassazione ha accolto, con rinvio, il ricorso presentato dal principale imputato del maxiprocesso Rinascita Scott: Luigi Mancuso. Sarà ora un’altra sezione della Corte d’Appello di Catanzaro, cui verdetto è stato annullato, a dover decidere se tutto ciò che è stato acquisito a livello probatorio nel corso del dibattimento sia valido o meno. Una scelta che potrebbe far ripartire da zero il processo a suo carico con una nuova escussione dei teste che sino ad oggi sono stati escussi in aula e che hanno riferito in merito alla sua posizione. Il ricorso presentato dagli avvocati Paride Scinica e Francesco Calabrese era stato accolto in parte dalla Corte d’Appello di Catanzaro che aveva optato per la ricusazione dei giudici del Tribunale di Vibo Valentia Brigida Cavasino e Gilda Romano pur ritenendo valida l’intera istruttoria dibattimentale nei confronti del boss 69enne di Limbadi Luigi Mancuso.
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