(D.C.) – Consiglio comunale alle viste a Catanzaro, che domani a quest’ora dovrebbe essere già nel vivo. E parliamo di punti all’ordine del giorno quale il Bilancio consolidato e l’integrazione al Piano triennale delle opere pubbliche. Ma non saranno certo le pratiche in discussione ad accendere la miccia. Sono infatti le delicate questioni politiche sul tappeto che infiammeranno la seduta, in un…tutti contro tutti soprattutto nel centrodestra.
Tanti sono in proposito gli interrogativi – sollevati dal dirompente impatto delle imminenti elezioni regionali – che si fanno largo. A cominciare dalla faida (in senso figurato, sia chiaro!) tra Forza Italia e resto della maggioranza con in particolare l’area aielliana sul piede di guerra nei confronti degli stessi colleghi azzurri. E che dire della campagna di reclutamento condotta dal sindaco Sergio Abramo, ancora impegnato nell’ormai incessante tentativo – sempre più disperato, per la verità – di ottenere una candidatura da governatore dei calabresi. Ipotesi, però, parsa fin da subito aleatoria e con un ridotto margine di manovra. Un brutto stop per lui che potrebbe curiosamente arrivare circa un anno dopo la risicata vittoria delle Provinciali in occasione di cui non rispettò molti patti, deludendo tanti ‘amici’ e compagni di viaggio pure da sempre suoi simpatizzanti e sostenitori.
Tanti sono in proposito gli interrogativi – sollevati dal dirompente impatto delle imminenti elezioni regionali – che si fanno largo. A cominciare dalla faida (in senso figurato, sia chiaro!) tra Forza Italia e resto della maggioranza con in particolare l’area aielliana sul piede di guerra nei confronti degli stessi colleghi azzurri. E che dire della campagna di reclutamento condotta dal sindaco Sergio Abramo, ancora impegnato nell’ormai incessante tentativo – sempre più disperato, per la verità – di ottenere una candidatura da governatore dei calabresi. Ipotesi, però, parsa fin da subito aleatoria e con un ridotto margine di manovra. Un brutto stop per lui che potrebbe curiosamente arrivare circa un anno dopo la risicata vittoria delle Provinciali in occasione di cui non rispettò molti patti, deludendo tanti ‘amici’ e compagni di viaggio pure da sempre suoi simpatizzanti e sostenitori.
Ma dell’opposizione invece che ne è? Intanto bisogna capire ciò che ne resta. A riguardo va detto che l’ex sfidante di Abramo, Enzo Ciconte, è da tempo al fianco dell’aspirante presidente Occhiuto; l’ex capogruppo del Pd in Aula Rossa (sede definibile tale prima dell’inagibilità della sala consiliare di Palazzo De Nobili) Lorenzo Costa lo ha seguito; il leader di Fare per Catanzaro Sergio Costanzo potrebbe fare altrettanto, ma a prescindere se a sinistra o destra sarà candidato, lasciando così vacante il posto di massimo esponente del Movimento a questo punto in cerca di una nuova autorevole figura, con le carte in regola, pronta a succedergli; Rosario Lostumbo ed Eugenio Riccio si sono spostati dall’altra parte – o comunque ‘sganciati’ da mesi – e, infine, che tutti si pongono la domanda relativa alla scelta di supporto elettorale alle Regionali degli esponenti apicali di Cambiavento Nicola Fiorita e Giammichele Bosco, ancora non sbilanciatisi sull’argomento. Alla luce di quanto detto, quindi, ci pare ce ne sia abbastanza per parlare di un civico consesso da Big Bang.