di Danilo Colacino – L’eco del Governo giallorosso, che ormai dovrebbe essere in dirittura d’arrivo, potrebbe diffondersi anche in Calabria. Come? Attraverso un’alleanza politico-programmatica a cui, malgrado tante resistenze interne soprattutto tra i pentastellati, si sta ragionando anche per l’estrema regione peninsulare. Le trattative sarebbero avviate benché la questione Governo in questo momento monopolizzi quasi il 100% delle strategie. A livello periferico, però, c’è chi – da luogotenente – lavora in maniera indefessa, e sotto traccia, alla realizzazione di questo progetto che resta comunque affatto agevole. Eppure ci sarebbero già i possibili aspiranti governatori della strana coppia 5S-Pd. I soliti rumors danno in pole position Pippo Callipo, notissimo imprenditore vibonese del settore ittico-commerciale e non solo, già candidato indipendente pur sostenuto da qualche partito come Idv diversi anni fa. Una figura graditissima al Movimento mentre i Democrat sarebbero pronti ad avanzare la candidatura autorevole dell’attuale parlamentare Antonio Viscomi.
Il centrodestra non sta a guardare. Malgrado il primo cittadino di Cosenza Mario Occhiuto sembri intenzionato a non mollare, proseguendo la sua corsa alla presidenza della Regione, altrettanto interessato alla prestigiosa poltrona del decimo piano della Cittadella resta il suo omologo di Catanzaro Sergio Abramo. Un sindaco che alla possibilità di rifarsi, diciamo così, dopo la sconfitta patita nel 2005 ad opera di Agazio Loiero non ha rinunciato. Mai. Tanto è vero che, se il centrodestra si presentasse diviso, sarebbe quasi di sicuro in campo per la carica più alta. Ma anche in caso, al memento gravato da più di qualche incognita, di coalizione nuovamente compatta, il suo nome sarebbe ancora ‘caldo’. Eccome. È pur vero, però, che la posizione ufficiale del vertice di Palazzo De Nobili continua ad asseverare una tesi diversa. Ma è chiaramente pretattica, come si direbbe in gergo calcistico!
Il centrodestra non sta a guardare. Malgrado il primo cittadino di Cosenza Mario Occhiuto sembri intenzionato a non mollare, proseguendo la sua corsa alla presidenza della Regione, altrettanto interessato alla prestigiosa poltrona del decimo piano della Cittadella resta il suo omologo di Catanzaro Sergio Abramo. Un sindaco che alla possibilità di rifarsi, diciamo così, dopo la sconfitta patita nel 2005 ad opera di Agazio Loiero non ha rinunciato. Mai. Tanto è vero che, se il centrodestra si presentasse diviso, sarebbe quasi di sicuro in campo per la carica più alta. Ma anche in caso, al memento gravato da più di qualche incognita, di coalizione nuovamente compatta, il suo nome sarebbe ancora ‘caldo’. Eccome. È pur vero, però, che la posizione ufficiale del vertice di Palazzo De Nobili continua ad asseverare una tesi diversa. Ma è chiaramente pretattica, come si direbbe in gergo calcistico!