di Danilo Colacino – Alleanza giallorossa, attraverso le liste civiche pure alla Regionali calabresi? Un’ipotesi affatto scontata. Anzi. E non per motivi di convincimenti ideologici o grandi progetti politici da realizzare, non condivisi da entrambi i partiti, bensì per la scarsa considerazione nei confronti dei parlamentari pentastellati locali.
Deputati e senatori che una settimana fa non hanno avuto posti di Governo, ma neanche di sottogoverno. Una debacle per loro, sacrificati sull’altare degli equilibri con i Democrat che hanno strategicamente pensato a gratificare il più possibile gli emiliano-romagnoli e, in parte, gli umbri. Dei calabresi, invece, non c’è stata traccia. Non ‘pervenuti’, insomma. Così com’era del resto stato nell’Esecutivo gialloverde, nato in virtù del ‘contratto’ sottoscritto con la Lega.
Deputati e senatori che una settimana fa non hanno avuto posti di Governo, ma neanche di sottogoverno. Una debacle per loro, sacrificati sull’altare degli equilibri con i Democrat che hanno strategicamente pensato a gratificare il più possibile gli emiliano-romagnoli e, in parte, gli umbri. Dei calabresi, invece, non c’è stata traccia. Non ‘pervenuti’, insomma. Così com’era del resto stato nell’Esecutivo gialloverde, nato in virtù del ‘contratto’ sottoscritto con la Lega.
Ed ecco allora che serpeggia il malcontento fra i ‘maggiorenti’ locali degli stessi 5S, intenzionati a non perseguire la strada del cammino insieme ai Democrat, i quali pensano a come gli interessi elettorali del Pd siano adesso focalizzati sul Nord. Una curiosa nemesi, considerato come invece la Lega abbia tutto il vantaggio a vincere nell’estrema regione peninsulare mandando un segnale forte. L’idea che può ‘attecchire’ pure al Sud.