Teppisti e hacker in azione ai danni dei vertici reggini della Lega.
Lo ha denunciato giusto ieri il neosegretario provinciale leghista di Reggio Calabria – già reggente del partito per anni, in riva allo Stretto – Franco Recupero nella giornata di ieri: in particolare, nella centralissima via Miraglia, a un passo da Comune e Prefettura, è stata rubata la targa. Questo, a pochissimi giorni dall’inaugurazione della sede, presente lo stesso leader nazionale Matteo Salvini: al vaglio degli inquirenti le (tante) immagini delle videocamere di sorveglianza nella zona.
Lo ha denunciato giusto ieri il neosegretario provinciale leghista di Reggio Calabria – già reggente del partito per anni, in riva allo Stretto – Franco Recupero nella giornata di ieri: in particolare, nella centralissima via Miraglia, a un passo da Comune e Prefettura, è stata rubata la targa. Questo, a pochissimi giorni dall’inaugurazione della sede, presente lo stesso leader nazionale Matteo Salvini: al vaglio degli inquirenti le (tante) immagini delle videocamere di sorveglianza nella zona.
Ai danni dello stesso Recupero, invece, sarebbe stato hackerato e clonato il profilo personale Facebook.
«Se la Lega fosse una targhetta…ma la Lega è un Sentimento! – commenta sul popolare social network il viceGovernatore Nino Spirlì –. E i sentimenti non si possono staccare dal cuore».
Queste azioni «lasciano l’amaro in bocca», evidenzia dal canto suo il consigliere regionale Tilde Minasi, fermo restando che «qualificano chi le compie». Nella visione dell’esponente del Carroccio, sono individuabili come «atteggiamenti poco consoni al vivere civile, alla tutela del bene altrui, al diritto alla privacy nei propri spazi virtuali. Si colpisce un’insegna, si viola un social network e dei dati personali, e il messaggio che passa non è quello di essere riusciti a dare ‘fastidio’ alla Lega, ma è quello di aver voluto agire in sordina, senza essere in grado, magari, di esternare in maniera costruttiva e critica i propri convincimenti». Peraltro, insiste la Minasi, lo stesso vandalismo, «sia esso espresso nel modo più classico sia esso veicolato attraverso le nuove tecnologie, non rappresenta il modus operandi della gran parte dei reggini, che, anzi, stanno facendo giungere alla Lega il proprio sdegno».