Le forze della sinistra di alternativa e anticapitalista catanzarese – Calabria Resistente e Solidale, Partito della Rifondazione Comunista, Potere al Popolo – si sono mobilitate questa mattina sul lungomare del quartiere Lido con una raccolta firme nell’ambito della campagna nazionale contro il ripristino della legge Fornero e gli aumenti delle bollette. Carovita che colpisce in modo durissimo i ceti popolari e i lavoratori italiani già stremati da salari e pensioni tra i più bassi d’Europa, precarietà diffusissima e disoccupazione.
Il tema energia
Il tema energia
“E’ una campagna nazionale che a livello locale abbiamo voluto riproporre insieme a Potere al Popolo e Calabria Resistente e Solidale – le parole di Antonio Campanella, responsabile Lavoro di Rifondazione Comunista per la Calabria -. Sono anni che i ceti popolari le classi sociali più deboli subiscono una crisi senza fine e l’aumento delle bollette è solo l’ultimo tassello in tal senso. Bisogna mettere mano agli extra-profitti delle grandi multinazionali, investire in energie pulite e rinnovabili e bloccare l’aumento di queste bollette come è stato fatto in Francia o in Spagna. A nostro parere bisogna, inoltre, ripristinare una legge pensionistica più adeguata alla vita delle nostre persone, soprattutto affinché i giovani possano trovare lavoro in futuro. Noi produciamo in Calabria molto energia pulita, ma non abbiamo nessun risvolto economico per quanto riguarda le nostre tasche”.
“Le bollette dell’energia sono triplicate e abbiamo dichiarazioni di manager delle industrie petrolifere che parlano di profitti inimmaginabili anche per loro – dichiara invece Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons -. Abbiamo sacrificato il futuro delle nostre famiglie, soprattutto le fasce più deboli, sull’altare dei profitti di pochissimi. Riteniamo che sia arrivato il momento di dire basta perché questi aumenti dell’energia si stanno già ripercuotendo a catena sui prezzi. Come Codacons stiamo proponendo un’autoriduzione delle bollette, non è più possibile andare avanti così: ci sono famiglie – conclude – con hanno malati in casa che sono obbligati ad avere l’energia elettrica per tenere i farmaci in frigorifero”.
“Disagio nelle periferie di Catanzaro”
Critico anche Cesare Romagnino, coordinatore regionale di Potere al Popolo: “Sosteniamo questa campagna contro il caro bollette perché il caro vita è un problema diffuso anche nella città di Catanzaro. soprattutto nelle periferie catanzaresi. Una protesta del genere deve entrare anche nel dibattito politico in vista delle prossime elezioni comunali”.