La cultura è alla base della libertà. Se sai, conosci e sei in grado di scegliere. Lo “scegliere” ti rende libero. La libertà deve essere intesa come gestione familiare, gestione professionale, scelgo però conosco, scelgo perché so cosa scegliere. Lo scegliere fa parte della cultura. Quale inizio migliore se non da bambini che poi diventeranno ragazzi, diventeranno adulti e dovranno fondare la nostra società ma anche le loro singole vite. Il miglior regalo che un genitore può fare ad un figlio è quello di un libro e senza dilungarci in generi di libri più adatti ai ragazzi, mi soffermerei sui libri che legano la storia alla nostra attuale esistenza, alla quotidianità dei bambini. La società ci presenta quasi per obbligo a seguire la parrocchia del paese per la ricezione dei sacramenti che per antonomasia vanno “presi”. Iniziamo a frequentare la parrocchia, il parroco, il catechismo, parteciperemo al coro ecclesiale e alcuni anche inseriti nella figura di chierichetto. Ma perché? Una domanda che i bambini si devono porre, che tutti dovremmo sempre porci. Perché non siamo degli automi che fanno le cose giusto perché le fanno gli altri, molti lo sono ma almeno per i nostri cari, almeno per i nostri figli, cerchiamo di fare in modo che non sia così. Per educarli alla lettura della conoscenza, dando una risposta ai loro perché in maniera costruttiva, in maniera corretta possiamo consigliare la lettura di libri religiosi per bambini e ragazzi, ne potrete trovare alcuni su questo sito che trovo completo e attinente alle nostre esigenze.
Il dono dei libri religiosi ai bambini e ai ragazzi
Il dono dei libri religiosi ai bambini e ai ragazzi
Nel donare un libro non vi è come importante la sola figura del genitore. Un educatore in genere ha questa responsabilità. Dall’insegnante, al parroco, a un catechista, ma a mio avviso chiunque abbia gli anni per essere adulto, dovrebbe con l’esempio mostrare responsabilità a chi da bambino cresce per diventare adulto. I libri religiosi per bambini e ragazzi non possono fare altro che aiutarci in questo cammino che è un percorso che ci porta a dire e fare le cose che, per il Signore, possono essere considerate giuste. Facciamo ciò che li potrebbe portare alle scelte corrette o almeno ci proviamo. Vorremmo tanto, con uno schiocco di dita, andare nel futuro e vedere come i nostri insegnamenti i nostri esempi hanno portato i figli, i nostri alunni alla creazione del loro futuro e della loro vita. Ma questo non è possibile, almeno per ora. Così pensiamo a come farlo, come aiutarci e come aiutarli. Prima di regalare un libro, mi viene sempre da leggerlo, in modo da sapere di cosa parlare con la persona a me cara alla quale porgo il mio dono. Se il regalo è rivolto ad un bambino, è l’occasione giusto per spegnere la televisione e parlare di ciò che si è letto: “A quale pagina sei arrivato?”; “Cosa ti è piaciuto e cosa ti ha colpito sinora?”. Condivido una ricerca che mi ha portato a regalare un libro religioso per bambini e ragazzi a mio nipote che si accingeva a ricevere il sacramento della prima confessione. Ho regalato: “Le mie preghiere per la prima confessione” (“Il pozzo di Giacobbe” nei libri religiosi per bambini e ragazzi) perché le preghiere portano serenità ed è questo che cerco più di tutto per lui alla sua età.