Licenziamenti consentiti per chi usa i giorni di permesso con la 104 per fare la spesa

Sentenza scaturita dal ricorso di un dipendente di Poste Italiane che durante il permesso rilasciato per assistere la madre andava al mare e al mercato

Poco spazio per i furbetti della 104. È stato ritenuto legittimo il licenziamento del lavoratore che sfrutta i giorni di permesso con la legge 104 per fare la spesa e andare al mare con la propria famiglia. Lo ha stabilito la Cassazione con una pronuncia datata 26 giugno che rigetta il ricorso di L., un dipendente licenziato da Poste Italiane spa, contro la decisione della Corte d’Appello di Bari. L’uomo aveva ricevuto il 20 settembre 2007 la comunicazione del provvedimento in cui evidenziava che “il lavoratore, il quale per le giornate del 24 e 25 agosto 2017 aveva usufruito di giorni di permesso ai sensi della legge 104 del 1992 per assistere la madre, si era intrattenuto in attività incompatibili con l’assistenza, essendosi recato presso il mercato, poi al supermercato e infine al mare con la famiglia, piuttosto che presso l’abitazione della madre, convivente col marito”.

Cambio di residenza mai comunicato

Cambio di residenza mai comunicato

In più “il cambio della residenza della madre presso l’abitazione di L. non era mai stato comunicato a Poste Italiane spa, se non dopo le contestazioni disciplinari”. Nel ricorso, L. ha invocato una presunta lesione della privacy in violazione dello Statuto dei lavoratori che vieta “controlli lesivi dei diritti inviolabili” e prevede che i lavoratori debbano essere “informati adeguatamente circa le modalità di esercizio del controllo”. Argomento bocciato perché “nel caso in disamina il controllo del lavoratore al di fuori del luogo di lavoro era consentito perchè finalizzato ad accertare l’utilizzo illecito del permesso”. I giudici scrivono che l’assenza dal lavoro in base alla 104 “deve porsi in relazione diretta con lo scopo di assistenza al disabile, con la conseguenza che il comportamento del dipendente che si avvalga di tale beneficio per attendere a esigenze diverse integra l’abuso del diritto e viola i principi di correttezza e di buona fede, sia nei confronti del datore che dell’ente assicurativo, con rilevanza anche ai fini disciplinari”.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
La Festa dei popoli si terrà sabato 30 settembre e la viabilità nel centro storico subirà alcune variazioni
Gli interventi si concluderanno entro il 30 giugno 2026 riducendo l’emarginazione e le situazioni di degrado sociale
Negata dai giudici anche la richiesta di applicazione della misura personale della sorveglianza speciale ai fratelli Perri
Il concerto era previsto per il 5 dicembre
La polizia postale sul suo sito consiglia di non rispondere al messaggio, cancellare la conversazione ed eliminare il numero dalla rubrica
Finiture che definiscono i requisiti strutturali, organizzativi e funzionali delle strutture socio assistenziali operanti nella regione
Sono state condotte indagini che hanno portato alla denuncia di 17 persone, responsabili di reati previsti e puniti dal testo unico ambientale
La corsia di destra dell'autostrada A8, in direzione Aix-en-Provence per chi viene dall'Italia, era stata stata chiusa durante le fasi di salvataggio
"La nostra presenza, percorso di vicinanza istituzionale quotidiana, è servita a sottolineare l’impegno dell’amministrazione a sostegno dei lavoratori"
E' accusato di associazione mafiosa e tentata estorsione aggravata dalle finalità mafiose. Annullato anche il sequestro di una somma di denaro
RUBRICHE

Calabria7 utilizza cookie, suoi e di terze parti, per offrirti il miglior servizio possibile, misurare il coinvolgimento degli utenti e offrire contenuti mirati.

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2023 © All rights reserved