Liceo Classico Galluppi: “Cambiano i presidenti della Provincia ma i problemi restano”

L'associazione: "Il Re e la Regina resistono nel loro castello di possibili verità e di una democrazia, partecipata e trasparente, buttata alle ortiche"
Camera Penale Cantafora

“La nota chiarificatrice (?) del presidente della provincia di Catanzaro, Sergio Abramo, sulla vicenda del funzionamento dell’impianto di riscaldamento del Liceo Classico P. Galluppi della città capoluogo di regione, quelli che definisce: “…strumentalizzazioni che mi è capitato di leggere sulla stampa”, quasi fosse un fatto occasionale che ha incrociato per caso la sua attenzione come presidente e sindaco, mettono sul piatto alcune rivelazioni e altrettante incongruenze”. E’ quanto si legge in una nota a firma di Antonino Cintorino, delegato delle politiche sociali e del lavoro dell’associazione “I Quartieri”.

“Abramo – scrive – dice sul tema della abitabilità da parte degli studenti del Liceo Classico P. Galluppi: “…ci tengo a precisare che la realizzazione dell’impianto di riscaldamento dell’istituto scolastico cittadino risale a decine e decine di anni fa, motivo per cui risulta difficile, oggi, rimetterlo perfettamente in funzione”, facendo chiaramente intendere che la responsabilità o la sottovalutazione del problema sia ascrivibile a quanti lo hanno preceduto come presidente della provincia di Catanzaro, pur guardandosi bene dal fare i nomi, come noi riteniamo avrebbe dovuto fare, se la sua affermazione avesse contezza e circostanza.

“Abramo – scrive – dice sul tema della abitabilità da parte degli studenti del Liceo Classico P. Galluppi: “…ci tengo a precisare che la realizzazione dell’impianto di riscaldamento dell’istituto scolastico cittadino risale a decine e decine di anni fa, motivo per cui risulta difficile, oggi, rimetterlo perfettamente in funzione”, facendo chiaramente intendere che la responsabilità o la sottovalutazione del problema sia ascrivibile a quanti lo hanno preceduto come presidente della provincia di Catanzaro, pur guardandosi bene dal fare i nomi, come noi riteniamo avrebbe dovuto fare, se la sua affermazione avesse contezza e circostanza.

“Sempre il presidente e sindaco Sergio Abramo nella sua nota – si legge ancora –, pur riconoscendo una interlocuzione quasi quotidiana “costante e attenta” della dirigente scolastica del Liceo Classico P. Galluppi con gli uffici tecnici della provincia, preso atto che il malfunzionamento dei riscaldamenti sia un problema ultradecennale, contraddice in termini le affermazioni, sempre a mezzo stampa, offerte dal Liceo Classico quando alcuni docenti dicono: “…che la Preside da mesi denuncia il malfunzionamento dell’impianto di climatizzazione” tanto da aver richiesto l’intervento della competente Asp.

“Responsabilità e verità”

C’è da domandarsi – continua il delegato delle politiche sociali e del lavoro dell’associazione – a questo punto se si parla di impianto di riscaldamento o di impianti di condizionamento, per come c’è da chiarire come ed in che modo l’Asp abbia certificato l’idoneità dei locali dell’istituto scolastico… Senza voler scendere in sterili polemiche resta un dato univoco che il Liceo Classico P. Galluppi ha un problema serio di ospitalità e funzionalità a favore degli studenti, quello che lascia i diversi attori con il classico cerino in mano del detto, non detto o forse taroccato. Ci consola (!) la certezza che le aule siano “assolate” e che gli studenti possano godere di questa particolare condizioni di privilegio nemmeno fossero pomodori esposti al sole.

Quindi – conclude Cintorino -, se alla provincia di Catanzaro i presidenti cambiano, un poco come i dirigenti scolastici, i problemi restano al Liceo Classico P. Galluppi e scopriamo che la panacea è Agenda Urbana per il reperimento dei fondi utili, quelli che in tanti decenni sembrano essere mancati nelle casse della provincia di Catanzaro (?) Quello che manca inverosimilmente è un pizzico di responsabilità e di verità, dove tutto si trasforma e si perdono le tracce, ma il Re e la Regina resistono nel loro castello di possibili verità e di una democrazia, partecipata e trasparente, buttata alle ortiche. “Se non hanno più pane, che mangino brioche”, diceva Maria Antonietta d’Asburgo-Lorena ed allora se gli studenti non hanno i riscaldamenti, si accontentino della stufa e di qualche paio di guanti in più… dimenticando che Abramo è presidente della Provincia da circa quattro anni“.

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