“La quarta dose immunologicamente con questo vaccino anti-Covid non serve. Diverso potrebbe essere se ci sarà un vaccino specifico contro la variante, ma allora non sarà una quarta dose. Come il vaccino contro l’influenza che si fa ogni anno e nessuno mai dice ‘ho fatto la decima dose'”. Lo dichiara l’immunologo e componente del Cts Sergio Abrignani, in un’intervista rilasciata a TimeLine su Sky Tg24. “Abbiamo visto – continua – il governo israeliano somministrare la quarta dose a due mesi dall’ultima. Non è servita a nulla sul piano del rafforzamento dell’immunità, tanto che l’agenzia europea per i medicinali non l’ha autorizzata.”
Green pass illimitato
Green pass illimitato
“Sulla base di quello che sappiamo di tutti gli altri vaccini – spiega – cioè tre dosi, sappiamo che il meccanismo di protezione che si innesca è di anni. Il Green pass illimitato per chi ha la terza dose si basa sull’esperienza che abbiamo con gli altri vaccini“, spiega, rimarcando che “non ci sarà un altro richiamo con questi vaccini anti-Covid basati sul ceppo originario di Wuhan. Se si scoprirà che il vaccino contro Omicron è in grado di protegge contro l’infezione al 97-98%, allora si potrà pensare a una nuova dose”.
“Poco più di un terzo di vaccinazioni dopo un mese e mezzo che è cominciata la campagna vaccinale per i bambini dai 5 agli 11 anni – conclude l’immunologo – è poco. Le misure prese dal Governo sulla scuola sono un tentativo di incentivare la vaccinazione, uno stimolo. Non è una resa, anzi. Si dice che c’è una premialità per i bambini vaccinati, evitando loro la Dad, con tutti gli effetti per le famiglie. È un tentativo di correggere questo trend”.