Il presidente dell’associazione I Quartieri di Catanzaro Alfredo Serrao ha espresso la propria indignazione per l’annunci di Palazzo dei Nobili della “due giorni di attività e sopralluoghi in occasione della visita della delegazione italiana di ACES Europe, Federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport, per la presentazione della candidatura di Catanzaro quale Città Europea dello Sport 2023”. “Francamente – afferma Serrao – non sappiamo se ridere o piangere di fronte ad una candidatura a Città Europea dello Sport, considerato che in questi ultimi 5 anni di legislatura nulla è stato fatto ed addirittura ciò che era stato impostato e realizzato magnificamente dall’ex assessore allo Sport, Giampaolo Mungo è stato dai suoi successori totalmente disintegrato e demolito. Sappiamo bene che la delegazione italiana di ACES Europe, Federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport, per la presentazione della candidatura di Catanzaro è un qualcosa malamente abbozzato dall’assessore Cavallaro, ed oggi ereditato dall’attuale assessore allo sport”.
Approssimazione e mancata inclusione
Approssimazione e mancata inclusione
“Ci spieghiamo allora – dice Serrao – il perché della approssimazione con la quale sono state realizzate le manifestazioni dimostrative della due giorni di presentazione della candidatura Catanzaro Città Europea dello Sport. Qualcuno dovrebbe spiegare il perché non si è proceduto ad una maxi manifestazione, che poteva vedere contemporaneamente la partecipazione di tutte le varie realtà associative, oltre che di tutte le ASD della Città di Catanzaro di tutte ed ogni singola disciplina sportiva? Un’approssimazione che non giustifica né le Federazioni, né il CONI POINT di Catanzaro, che di fronte ad un evento del genere doveva farsi carico del coinvolgimento di tutte le Federazioni e varie discipline, allo scopo di non creare Società Sportive di serie A che partecipano alle due giornate programmate dal comune di Catanzaro ed altre ASD Sportive, che invece non sono state neanche contattate”.
Chieste dimissioni delegato Coni Catanzaro
“Questa purtroppo è l’anomalia del CONI provinciale di Catanzaro dove c’è un delegato che non vive lo sport della città di Catanzaro e del quale chiediamo le dimissioni. Inoltre qualcuno della Federazione Gioco Calcio dovrebbe spiegare il perché soltanto due ASD e Scuole Calcio si pavoneggeranno durante questa due giorni mentre altre Scuole Calcio più importanti e più blasonare non sono state neanche invitate. La spiegazione di tutto è solo politica, in quanto queste due Scuole Calcio che parteciperanno alla due giorni di attività e sopralluoghi per “Città Europee dello Sport” forse sono società sportive lottizzate politicamente, anche perchè siamo in piena campagna elettorale regionale, e tutti sanno che al comune di Catanzaro si fa solo e sempre campagna elettorale. Lo Sport è di tutti e non solo di chi vota gli amici degli amici. Come ultima considerazione – conclude Serrao – vogliamo invitare l’Amministrazione comunale ad esporre, sempre nell’ambito dei sopralluoghi, la pista di atletica del Campo Scuola “Pietro Mennea”: un impianto sportivo privo di CPI (Certificato Prevenzione Incendi) e privo di omologazione Federale per pura scelta e miopia dell’Amministrazione comunale guidata da Sergio Abramo”.