di Mimmo Famularo – L’ultima volta che era apparso in video per un’intervista ufficiale lo aveva fatto a “Votantonio”, il programma di approfondimento politico di Calabria7. Nel bel mezzo dei festeggiamenti di Nicola Fiorita, si era presentato nello studio allestito a Palazzo de Nobili per fare pubblicamente i complimenti al suo avversario che lo aveva battuto al ballottaggio e per rendere il mea culpa per una sconfitta clamorosa nei numeri. Un paio di settimane dopo la notte del kappaò, Valerio Donato rompe il silenzio e torna a parlare. Lo fa sempre con Calabria7 e lo fa a 360 gradi all’indomani della presentazione della nuova giunta comunale con la quale il nuovo sindaco punta ad amministrare Catanzaro e a pochi giorni dall’insediamento del nuovo consiglio dove si giocherà un’altra importante partita: quella della presidenza. In questa prima parte dell’intervista, il prof dell’Umg si sofferma sulle dinamiche che – a suo dire – hanno segnato una vittoria e una sconfitta. Il tema? I “traditori” che avrebbero travasato voti da una parte a un’altra degli schieramenti.
– Professore Donato, sono passate diverse settimane dalla notte del ballottaggio. Oggi si sente più deluso o tradito?
– Professore Donato, sono passate diverse settimane dalla notte del ballottaggio. Oggi si sente più deluso o tradito?
Certamente le due cose stanno insieme nel senso che mi sento deluso perché devo riconoscere che in parte significativa sono stato tradito. Ho prova di pezzi della mia coalizione che hanno in qualche misura promosso sia nel primo turno sia nel secondo turno una politica orientata su Fiorita. Ovviamente sono deluso e amareggiato di questo. Per il resto avrei accolto la sconfitta con maggiore serenità se fosse stato un voto libero espresso da parte dei cittadini catanzaresi contro la mia proposta”.
– Lei è sicuro di essere stato tradito ma ha individuato questi traditori che, immagino, oggi avranno un nome e un cognome
Sono moltissimi. Non farò il processo a nessuno, né mi sognerò di mettere al pubblico ludibrio queste persone ma volevo avere contezza di cosa fosse accaduto e oggi ne ho contezza.
– Capisco che non è questa la sede opportuna per fare nomi e cognomi ma almeno dica se sono pochi, tanti o molti
Sono tanti, forse troppi
– Ha prove di contatti tra Fiorita o suoi uomini ed esponenti della coalizione che l’ha sostenuta?
Non ho prove ma c’è una vulgata fatta di affermazioni mai smentite e di un continuo lavorio di rapporti tra Fiorita e tanti pezzi del Consiglio comunale, anche di referenti di liste. Questo a cosa ha portato o a cosa porterà francamente non lo posso prevedere ma certamente ci sono tentativi significativi di Fiorita di allargare la sua maggioranza con quelle persone che riteneva impresentabili.
– Dopo il ballottaggio la sua coalizione sembra essersi sgretolata dividendosi in più tronconi. E’ così o è solo una sensazione. Come stanno realmente le cose?
La coalizione si è determinata a promuovere un’azione di opposizione al governo Fiorita soprattutto dopo che è stata formata la giunta. Non mi pare si tratti di una giunta coerente con le promesse che si erano fatte. L’opposizione sarà determinata ad eleggere un proprio presidente del Consiglio visto che non c’è stata la possibilità di una discussione ampia su una carica istituzionale che potesse essere garanzia di tutti.
– Si dice che lei abbia contattato recentemente Tallini o uomini vicini a lui per ottenere qualche voto in vista della partita sulla presidenza del Consiglio
Io intanto non ho l’esigenza di contattare alcuno perché non sono candidato a nulla. Questo non significa che non abbia avuto contatti con tantissime persone nel senso che ho dialogato con tantissime persone ma non ci sono stati tentativi da parte mia di incontrare referenti o candidati per formare un voto su qualunque cosa: la maggioranza consiliare per la presidenza del Consiglio o altre maggioranze per contenuti politici.
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