Lo scandalo delle villette abusive nel Catanzarese, a processo in 68 (NOMI)

Abusivo utilizzo della autorizzazione alla navigazione temporanea e illecita occupazione di spazio demaniale. Il processo inizierà tra più di un anno

di Gabriella Passariello- Settantuno villette costruite a pochi metri dal mare in località Panajia, a Caminia di Stalettì, nel Catanzarese, senza la concessione demaniale marittima che viene rilasciata dalla competente Capitaneria di porto, in violazione dei vincoli paesaggistici. Una serie di irregolarità che ha portato il sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro Graziella Viscomi con il visto del procuratore aggiunto Giulia Pantano, sotto la supervisione del procuratore capo Nicola Gratteri a chiedere il processo nei confronti di sessantotto imputati, nei confronti dei quali si ipotizzano le accuse di abusivo utilizzo della autorizzazione alla navigazione temporanea, abusiva occupazione di spazio demaniale e inosservanza di limiti alla proprietà privata, invasione di terreni o edifici. Reati che avevano portato a dicembre dello scorso anno il reparto operativo del Comando provinciale di Catanzaro, all’epoca dei fatti, guidato dal colonnello Giuseppe Carubia, i carabinieri della sezione di Polizia giudiziaria, al comando del colonnello Gerardo Lardieri e la Capitaneria di Porto di Soverato, in quel momento storico, sotto il coordinamento del tenente di Vascello Augusto Cipollone, a notificare un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, vergato dal gip Giulio De Gregorio (LEGGI QUI). Stralciata rispetto all’avviso di conclusione delle indagini le posizioni di Maria Grillone, 80 anni, residente a Soverato e Antonio Vatrella, 89 anni, Stalettì.

I nomi dei 68 imputati

I nomi dei 68 imputati

Il decreto di citazione diretta a giudizio è stata notificata nei confronti di Claudio Aloisi, 58 anni, Catanzaro; Francesco Aloisi, 64 Catanzaro; Pasqualino Aloisi, 67 anni, residente a Napoli; Barbara Aversa, 96 anni, residente a Lamezia Terme; Carmela Aversa, 90 anni, Stalettì; Fiorina Aversa, 77 anni, residente a Pioltello; Marisa Aversa, 74 anni, residente a Limbate; Salvatore Aversa, 80 anni, residente a Lamezia Terme; Antonietta Calabretta, 73 anni, residente a Roma; Giuseppe Calabretta, 67 anni, Stalettì; Giuseppina Calabretta, 70 anni, residente a Roma; Antonia Camastra, 75 anni, Stalettì; Maria Carello, 89 anni, di Stalettì; Anna Elvira Casalenuovo, 65 anni, di Stalettì, Giuseppina Casalenuovo, 76 anni, Stalettì; Gregorio Casalenuovo, 65 anni, Stalettì; Mario Casalenuovo, 74 anni, di Stalettì; Rosario Casalenuovo, 75 anni, Stalettì; Splendora Casalenuovo, 71 anni, residente a Gasperina; Gregorina Cortese, 82 anni, di Stalettì;  Serafina D’Ambrogio, 82 anni, Stalettì; Anna Destito, 55 anni, residente a Soverato; Gesa Destito, 76 anni, residente a Conselve; Rosario Destito, 80 anni, Stalettì; Ottavia Doria, 72 anni, Catanzaro; Annamaria Fortunati, 74 anni, residente a Nichelino; Antonietta Frangipane, 60 anni, residente a Catanzaro; Gilda Frangipane, 60 anni, residente a Montauro; Guido Frangipane, 65 anni, residente a Stalettì; Maria Rita Angiolina Frangipane, 67 anni, residente a Stalettì; Nicola Frangipane, 69 anni, residente a Roma; Carmine Antonio Froio, 76 anni, Stalettì; Caterina Gentile, 66 anni, Stalettì; Serafina Giardino, 94 anni, residente a Pescia; Daniele Gori, 65 anni, Roma; Maria Annina Grande, 95 anni di Stalettì; Angela Laura Grillone, 57 anni, Stalettì; Maria Grillone, 67 anni, residente a Catanzaro; Cecilia Guzzetti, 97 anni, residente a Limbiate; Santina Iamello,46anni, di Caminia; Paolo Lamonica, 55 anni, residente a Catanzaro; Rosetta Laugelli, 69 anni, Amaroni; Gregorio Mantella, 74 anni, residente a Stalettì; Attilio Miele, 90 anni, residente a Velletri; Angelo Gabriele Mirarchi; 75 anni, Stalettì; Anna Maria Grazia Mirarchi, 57 anni, residente a Lamezia Terme; Salvatore Mirarchi, 72 anni, residente a Lamezia Terme; Vera Morabito, 90 anni, Catanzaro; Rosario Mungo, 71 anni, Borgia; Italia Pedata, 68 anni, Catanzaro; Giovanni Pellegrino, 54 anni, residente a Stalettì; Maria Angelis Rachetta, 74 anni, residente a Lamezia Terme; Antonio Ranieri, 61 anni, Stalettì; Raffaelina Ranieri, 74 anni, di Stalettì; Antonio Riccelli, 62 anni, di Stalettì; Maria Richetta, 71 anni, residente a Lamezia; Rossella Rijillo, 56 anni, Stalettì; Giuseppina Rejillo, 53 anni, residente a Torbole Casagna;  Francesco Romeo, 86 anni, residente a Torino; Maria Carmela Sica, 67 anni, residente a Veroli; Antonia Tinello, 86 anni, residente a Stalettì;  Antonio Vatrella, 71 anni, Stalettì; Irene Vatrella, 46 anni, di Stalettì; Gloria Vigorita, 43 anni, residente a Roma; Emanuela Voci, 69 anni, Stalettì; Giovanna Voci, 67 anni, Stalettì; Gregorio Giuseppe Voci, 70 anni, Stalettì;  Ettore Zaccone,76 anni, Girifalco.

“Lo scempio del territorio”

Case costruite tra i pali della luce, senza il rispetto della distanza minima di sicurezza tra l’una e l’altra in una zona balneare della cosca jonica di grande attrazione turistica. E’ quello che emerge dall’inchiesta della Procura di Catanzaro che evidenzia “che tutti i manufatti insistenti sulle aree interessate sono abusivi ed eretti in violazione della normativa urbanistica e paesaggistica”, su un’area, destinata all’uso pubblico, alla difesa del mare che il Piano stralcio per l’assetto idrogeologico regionale individua come area caratterizzata da livelli di rischi e pericoli connessi con l’erosione costiera, frana, alluvione e inondazione. Gli imputati, secondo gli inquirenti, non hanno alcun titolo edilizio che li legittima “a fare scempio del territorio con un’occupazione arbitraria”. Per la Procura è necessario sottolineare “la grave inerzia degli indagati (oggi imputati ndr),che continuano nell’occupazione nonostante il giudizio civile abbia accertato la proprietà demaniale dell’area, le ordinanze di sgombero del Comune di Stalettì, le pronuncia del Tar favorevoli allo sgombero e l’emissione di decreti penali di condanna su richiesta di questo Ufficio”. Un dato che trova riscontro nelle valutazioni del gip che ritiene indispensabile “il recupero delle aree al Demanio bloccando la protrazione del reato e consentendo il pubblico uso dell’area di cui non c’è bisogno di sottolineare l’elevatissimo valore paesaggistico e la naturale destinazione all’uso collettivo”. Dal sequestro, poi si è passati allo sgombero e all’avvio delle demolizioni, con l’abbattimento di dieci costruzioni su cui era intervenuta una sentenza definitiva.

Il processo e il collegio difensivo

Il processo nei confronti dei 68 imputati inizierà, tra più di un anno, il prossimo 3 luglio 2023, davanti al giudice del Tribunale monocratico di Catanzaro Teresa Livia Gennaro e gli avvocati difensori, (nel cui collegio, compaiono, tra gli altri, i nomi dei legali Antonio Larussa, Francesco Iacopino, Sabrina Apollinaro, Luigi Parenti, Rita Ciciarello, Salvatore Strangis, Gianni Russano, Silvana Aversa, Gregorio Casalinuovo, Domenico Pietragalla, Fausto Salerno, Saverio Destito, Caterina Grillone, Francesco Ansani, Annamaria Corapi, Massimo Gimigliano, Silvia Serbo) tenteranno nel corso del dibattimento di smontare le ipotesi accusatorie.

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