Il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, ha ulteriormente inasprito le misure di contrasto alla diffusione del coronavirus nel Comune di San Lucido (Cosenza), già “zona rossa” dallo scorso 17 marzo.
Lo prevede un’ordinanza, la 27esima dall’inizio dell’emergenza, adottata questa sera da Santelli alla luce dell’aggravarsi del quadro epidemiologico a San Lucido. Nell’ordinanza, infatti, si specifica che nel territorio in questione, “nonostante le misure intraprese, ad oggi, si registra una crescita dei casi che è arrivata a 52, dei quali 4 deceduti, con un incremento di circa il 900% dei casi presenti alla data di adozione dell’ordinanza numero 11 del 17 marzo 2020”. L’attuale situazione epidemiologica fa registrare un aumento dei casi da circa 0,9/1000 abitanti a circa 8,8/1000 abitanti. Il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Cosenza – si legge ancora nel provvedimento del presidente della Regione – ha espresso preoccupazione per il focolaio Covid nel Comune di San Lucido, “in quanto lo stesso può determinare, a causa dell’elevata contagiosità, situazioni di pregiudizio per la collettività con il rischio di ulteriori progressivi incrementi di cittadini coinvolti e di ulteriori contagi, che alla fine rischiano di determinare l’ampliamento dei focolai di infezione a livello regionale, non diversamente contenibile”.
Lo prevede un’ordinanza, la 27esima dall’inizio dell’emergenza, adottata questa sera da Santelli alla luce dell’aggravarsi del quadro epidemiologico a San Lucido. Nell’ordinanza, infatti, si specifica che nel territorio in questione, “nonostante le misure intraprese, ad oggi, si registra una crescita dei casi che è arrivata a 52, dei quali 4 deceduti, con un incremento di circa il 900% dei casi presenti alla data di adozione dell’ordinanza numero 11 del 17 marzo 2020”. L’attuale situazione epidemiologica fa registrare un aumento dei casi da circa 0,9/1000 abitanti a circa 8,8/1000 abitanti. Il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Cosenza – si legge ancora nel provvedimento del presidente della Regione – ha espresso preoccupazione per il focolaio Covid nel Comune di San Lucido, “in quanto lo stesso può determinare, a causa dell’elevata contagiosità, situazioni di pregiudizio per la collettività con il rischio di ulteriori progressivi incrementi di cittadini coinvolti e di ulteriori contagi, che alla fine rischiano di determinare l’ampliamento dei focolai di infezione a livello regionale, non diversamente contenibile”.
L’ordinanza di Santelli, inoltre, riferisce che il Dipartimento Prevenzione dell’Asp di Cosenza “fa notare che la convivenza di soggetti risultati negativi al test, con quelli affetti da Covid-19, sta determinando la diffusione del virus, atteso che nelle singole abitazioni non si riesce ad assicurare una divisione di ambienti che possa garantire l’isolamento dei contagiati; evidenzia, inoltre, come il monitoraggio dei pazienti attraverso la sorveglianza attiva e l’esecuzione dei tamponi non è stato finora un rimedio sufficiente a contenere i contagi; rileva, altresì, la necessità – è riportato nel provvedimento – che i soggetti con tampone positivo trascorrano la quarantena lontano dalle loro famiglie, così da garantire un isolamento adeguato in strutture dedicate, presso le quali garantire, comunque, la necessaria sorveglianza sanitaria ed assistenza”. L’ordinanza, efficace fino al 19 aprile, oltre a confermare le misure già vigenti, dispone “il divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutti gli individui ivi presenti, ad esclusione degli operatori sanitari e socio-sanitari, del personale impegnato nei controlli e nell’assistenza alle attività relative all’emergenza, le forze dell’ordine”, e “l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale per tutte le persone i cui spostamenti all’interno del Comune e fuori da esso siano consentiti. Il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Cosenza assicura il rafforzamento e l’ampliamento degli screening sanitari, dando priorità alla popolazione del Comune oggetto di questa ordinanza rispetto a quelle di altri Comuni”. Oggi, infine, la Regione, attraverso una nota del Dipartimento Tutela della salute, ha anche confermato, fino al 13 aprile, la chiusura domenicale e in tutti i giorni festivi degli esercizi commerciali.