Alla conquista di “traguardi ambiziosi nella ricerca scientifica”

A introdurre l’incontro il professore Pierfrancesco Tassone, docente di oncologia medica dell’UMG, che ha sottolineato il ruolo essenziale di AIRC per la “conquista di traguardi ambiziosi nella ricerca scientifica nel nostro Paese” e come, a Catanzaro, la ricerca AIRC abbia condotto a “risultati di interesse per la comunità scientifica internazionale”. Dopo i saluti istituzionali del professore Agostino Gnasso, presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia, e del professore Giuseppe Viglietto, direttore del Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica – che ha ribadito l’ “importanza di AIRC per la ricerca oncologica del nostro ateneo” – Calligaris-Cappio ha focalizzato l’interesse dei partecipanti sulle strategie terapeutiche emergenti, quali l’immunoterapia e le terapie a target molecolare, che hanno “significativamente implementato l’offerta terapeutica per molti pazienti oncologici”.

Le strategie di AIRC per il “potenziamento della ricerca oncologica”

Calligaris-Cappio ha inoltre delineato le future strategie di AIRC per il “potenziamento della ricerca oncologica italiana nei prossimi anni e ha discusso con gli studenti e i giovani ricercatori che, con grande entusiasmo, hanno posto quesiti rilevanti sulle modalità per intraprendere un percorso professionale nella ricerca oncologica”.

L’interesse degli studenti nella figura del medico ricercatore

“In particolare, infatti – si legge in una nota – è emerso dagli studenti un forte interesse nella figura del medico-ricercatore capace di curare i pazienti e allo stesso tempo di perseguire obiettivi di ricerca pre-clinica e clinica, partecipando attivamente allo sviluppo di nuove tecnologie e nuovi farmaci. Una mattinata emozionante per studenti e docenti, un forte messaggio di speranza per i pazienti oncologici nelle nuove opportunità emergenti dalla ricerca ed un rinnovato impegno di AIRC nel percorso virtuoso per la crescita scientifica che la caratterizza ormai da molti anni”.