Luca Palamara è stato radiato dalla magistratura. La Sezione disciplinare del Csm lo ha condannato alla sanzione massima prevista, accogliendo la richiesta della Procura generale della Cassazione. Non era mai successo che prima che venisse rimosso dall’ordine giudiziario il primo ex consigliere del Csm ed ex presidente dell’Associazione nazionale magistrati. Dal 2009 al 2020 (escluso Luca Palamara) sono stati rimossi 21 magistrati.
Al centro delle incolpazioni mosse al pm di Roma (sospeso da oltre un anno dalle funzioni e dallo stipendio), la riunione notturna del 9 maggio 2019 all’hotel Champagne, con 5 (oggi ex) togati del Csm e i deputati Luca Lotti e Cosimo Ferri, in cui si parlò, in particolare, della nomina del procuratore capo di Roma. Un “comportamento gravemente scorretto”, si legge nell’atto della procura generale, con “violazione dei doveri di correttezza ed equilibrio”, volto a “condizionare l’esercizio di funzioni costituzionalmente previste, quali la proposta e la nomina di uffici direttivi da parte del Consiglio superiore della magistratura”.
Al centro delle incolpazioni mosse al pm di Roma (sospeso da oltre un anno dalle funzioni e dallo stipendio), la riunione notturna del 9 maggio 2019 all’hotel Champagne, con 5 (oggi ex) togati del Csm e i deputati Luca Lotti e Cosimo Ferri, in cui si parlò, in particolare, della nomina del procuratore capo di Roma. Un “comportamento gravemente scorretto”, si legge nell’atto della procura generale, con “violazione dei doveri di correttezza ed equilibrio”, volto a “condizionare l’esercizio di funzioni costituzionalmente previste, quali la proposta e la nomina di uffici direttivi da parte del Consiglio superiore della magistratura”.