Lucano a ‘La Sapienza’: “Noi onda rossa contro quella nera”

I migranti “non hanno tolto spazio agli italiani, ma anzi hanno dato loro la possibilità di cercare riscatto”. Ha detto Lucano mentre, quasi portato di peso dagli studenti che lo scortavano, raggiungeva la facoltà di Lettere e Filosofia. “Non c’è stata alcuna sostituzione etnica” da parte dei migranti in terra di Calabria, ha aggiunto, riferendosi alle critiche per il suo operato quando era sindaco di Riace, ovvero alle critiche al suo modello di accoglienza.

C’è chi è forte con i deboli e poi però evita i processi, mentre invece c’è democrazia “se tutti uguali davanti alla legge”. Nessun riferimento diretto a persone ma nelle parole di Mimmo Lucano in un passaggio del suo intervento nell’aula 1 della facoltà di Lettere e filosofia dell’università La Sapienza è parso evidente il riferimento al ministro dell’Interno  Matteo Salvini per la vicenda Diciotti e, per contro, alla propria posizione in quanto sotto inchiesta. Il sindaco sospeso di Riace ha anche detto che chiunque può commettere errori ma poi “dobbiamo assumerci le responsabilità” e non ricorrere ad escamotage per evitare di affrontare processi.

C’è chi è forte con i deboli e poi però evita i processi, mentre invece c’è democrazia “se tutti uguali davanti alla legge”. Nessun riferimento diretto a persone ma nelle parole di Mimmo Lucano in un passaggio del suo intervento nell’aula 1 della facoltà di Lettere e filosofia dell’università La Sapienza è parso evidente il riferimento al ministro dell’Interno  Matteo Salvini per la vicenda Diciotti e, per contro, alla propria posizione in quanto sotto inchiesta. Il sindaco sospeso di Riace ha anche detto che chiunque può commettere errori ma poi “dobbiamo assumerci le responsabilità” e non ricorrere ad escamotage per evitare di affrontare processi.

All’Agi lo stesso Lucano, sorpreso per l’accoglienza, ha detto “L’onda nera è pericolosissima e non è solo Salvini. Sono diversi quelli che ne fanno parte”, ha aggiunto.

DICHIARAZIONE DEL MINISTRO BUSSETTI

“L’università è un luogo di confronto, di incontro, di riflessione, di studio e di ricerca soprattutto E di conseguenza è un ambiente aperto”. Così Marco Bussetti, ministro dell’Istruzione, ai microfoni di Rai Radio1 all’interno del programma “Radio1 In viva voce”. Il ministro ha commentato anche le parole del Rettore della Sapienza, Eugenio Gaudio sul caso di Mimmo Lucano: “E’ il più grande ateneo italiano e d’Europa. Ho il dovere di tutelare la libertà di espressione”. “Sono d’accordo – ha affermato Bussetti – con quanto dice il rettore. Al di là delle dimensioni dell’ateneo. Anche per gli altri atenei vale la stessa regola. E’ un luogo di confronto. Io non mi preoccuperei di certe situazioni. Anche perché i nostri studenti hanno una coscienza critica, ascoltano e poi giudicano”. Si è parlato anche dell’autonomia regionale e delle conseguenze sul mondo della scuola: “E’ un tema che riguarda anche e soprattutto il contratto di governo – ha risposto Bussetti – e anche lì vedremo con il tempo di continuare a muoverci in questa direzione”.

DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE REGIONALE OLIVERIO

“La partecipazione di migliaia di giovani, all’Università La Sapienza, intorno a Mimmo Lucano è espressione di sensibilità democratica e di valori positivi che anima la grande maggioranza della gioventù italiana”. Lo afferma il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio. “I valori alti del rispetto della dignità della persona – prosegue Oliverio – non sono negoziabili. Il valore dell’accoglienza deve essere costitutivo delle società libere che guardano al futuro rimuovendo nel loro cammino le tare di una subcultura oscurantista e xenofoba che si alimenta delle paure fondate sull’odio e sulla violenza. Il messaggio di Riace è forte ed insopprimibile perché è espressione di un nuovo umanesimo che pone al centro le persone”. Secondo il presidente della Regione “la Calabria è terra di accoglienza. Mimmo Lucano è il simbolo della Calabria positiva che con Riace oggi si propone come punto di riferimento in Europa e nel mondo. Un’esperienza che dovrebbe essere assunta dall’intero Paese come modello per dare la risposta giusta all’impetuoso fenomeno della immigrazione che segna questa fase storica. Le forze democratiche, progressiste e di sinistra devono assumere con chiarezza e determinazione questa bandiera per tradurla in una concreta, forte e lungimirante proposta di Governo. La manifestazione della Sapienza e la risposta democratica della città – sostiene Oliverio – sono una indicazione chiara da non considerare una parentesi. Anzi, costituiscono un messaggio chiaro da cogliere per dispiegare sul piano culturale, politico e istituzionale una forte e diffusa iniziativa per affermare i valori della civiltà e per sconfiggere le paure e le forze che le alimentano e le utilizzano”.

Redazione Calabria 7

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