di Mario Meliadò – Ma la vogliamo finire con questi ministri screanzati?


Che succede? E cosa c’entra la città jonica?
Il fatto è che domani (lunedì 13 luglio) giusto a Locri, all’ “Ostello Locride” del gruppo Goel – la spettacolare realtà d’antimafia sociale voluta e guidata da Enzo Linarello -, ospitato all’interno di un bene confiscato alla ‘ndrangheta, convergeranno il presidente della Commissione parlamentare Antimafia Nicola Morra (eletto senatore, come si sa, in Calabria da due mandati), il procuratore distrettuale di Catanzaro (geracese “doc”) Nicola Gratteri e, per l’appunto, la responsabile del Miur Lucia Azzolina per firmare un pregnante Protocollo d’intesa.
Saranno infatti sanciti ufficialmente i “campi estivi” che vedranno un migliaio di studenti di tutt’Italia quali destinatari: i campi saranno svolti all’interno di beni confiscati ai clan in Calabria, Sicilia, Campania e Puglia, le terre maggiormente infestate dal crimine organizzato. E anche se materialmente avverrà nella Sala del Centro pastorale diocesano, virtualmente il protocollo sarà siglato proprio lì dove una volta s’estendeva una protuberanza di cemento e protervia del clan locrese dei Cataldo, lungo via Garibaldi, a pochi passi dalla vicina Gerace, e dopo la confisca adesso sorge invece un ostello capace d’ospitare 45 persone.
Luogo che comunque – è normale che sia così – visto ciò che rappresenta, il potenziale e la novità che incarna pure in chiave di turismo etico, è assolutamente a un passo e verrà visitato dal ministro nell’occasione.
…Solo che, in procinto di firmare un protocollo (quello fra l’inquilina del Miur e i vertici di Palazzo San Macuto), il ministro s’è dimenticato “il” protocollo. Nel senso del cerimoniale, del minimo sindacale di galateo istituzionale: la pensa così, quantomeno, l’esponente di Fratelli d’Italia e primo cittadino di Locri Gianni Calabrese.
«Incredibile, ma vero! Abbiamo appreso dalla stampa che il Ministro Azzolina sarà nella città di Locri per motivi “istituzionali” e in visita in un bene confiscato di proprietà del Comune, paradosso. Un’altra visita lampo – così il primo cittadino locrese sulla sua pagina Facebook – con l’arroganza e la poca correttezza dei Ministri a cinque stelle che pensano di governare mettendo sotto i piedi il galateo istituzionale. Stessa cosa aveva fatto l’ex Ministro pentastellato Giulia Grillo. Spiace non poter confrontarci con il Ministro in un momento così particolare per il mondo scolastico, a cui il Governo ha dato ai sindaci anche grosse responsabilità. Spiace non poter apprezzare le lodevoli iniziative messe in campo per la legalità. Spiace dover assistere da spettatori; siamo stanchi delle visite lampo in una terra che accoglie ma che viene solo sfruttata per passerelle». E fin qui, Calabrese parrebbe indossare le vesti della composta costernazione di fronte al solito ministro “invasore” e poco corretto.
Ma c’è il tempo per una staffilata micidiale: «Al Ministro Azzolina, a cui ho inviato, nonostante tutto, una nota di benvenuto a Locri, suggerisco di partecipare al corso di formazione universitaria promosso da Ancep – Associazione nazionale cerimoniali Enti pubblici – avente ad oggetto “Cerimoniale Protocollo e Galateo Istituzionale”».