È morto in servizio, svolgendo ciò che ha caratterizzato la sua vita: il proprio lavoro. La notizia si è subito sparsa negli ambienti sanitari del Vibonese suscitando incredulità e cordoglio. È infatti venuto a mancare il dottor Antonio Demonte, di 62 anni, responsabile del servizio sanità, igiene ed infettivologia dell’azienda sanitaria provinciale. Il medico di Polia, sposato, con un figlio, questa mattina si trovava, come di consueto, presso l’ospedale di Pizzo quando ad un tratto ha avvertito un malore. Subito soccorso dai colleghi, però, per lo stimato sanitario non c’è stato nulla da fare.
In prima linea durante la pandemia
In prima linea durante la pandemia
Antonio Demonte, soprattutto nel periodo legato alla pandemia da Covid, in qualità di direttore di una delle strutture più importanti in quel periodo ha coordinato le attività di rilevamento e tracciamento i contagi di Covid-19, spesso recandosi di persona ad effettuare i controlli alla popolazione già dai primi momenti della comparsa del virus quando ancora non erano chiari i canali di trasmissibilità e il rischio di ammalarsi era elevato, fino a quando non vi è stata l’esplosione dei casi di positività. Fino a quando è stato possibile la sua equipe è riuscita a tracciare dettagliatamente tutti i contatti dei soggetti colpiti dal Coronavirus.
Come detto, la notizia della morte di Demonte si è rapidamente diffusa in ambito sanitario e non solo. Anche il commissario dell’Asp, Giuseppe Giuliano, ha espresso sconcerto e cordoglio alla famiglia del medico scomparso. Appena 10 giorni fa, sempre all’Asp di Vibo, è deceduto un altro medico: l’ortopedico Franco Curatolo, 67 anni era da pochi mesi in pensione, colpito verosimilmente da un aneurisma cerebrale. I suoi colleghi, che per tanti anni hanno lavorato al suo fianco, lo hanno ricordato oltre che come un sanitario tra i più apprezzati, come “autentico galantuomo”. (f.p.)