di Danilo Colacino – Il Movimento Cinque Stelle ha dichiarato guerra alla mafia, anche attraverso il contrasto dei patti incestuosi fra politica e criminalità organizzata.
Accordi perversi che si sostanziano nell’attribuzione di voti in cambio di favori d’ogni genere, pressoché tutti di natura illecita. Ecco perché la senatrice Gelsomina Silvia Vono ha presentato in Parlamento una legge ad hoc sullo scioglimento dei Comuni oggetto di infiltrazioni mafiose. Un tema delicato discusso in un convegno odierno, tenutosi all’Umg alla presenza fra gli altri del sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia.
Accordi perversi che si sostanziano nell’attribuzione di voti in cambio di favori d’ogni genere, pressoché tutti di natura illecita. Ecco perché la senatrice Gelsomina Silvia Vono ha presentato in Parlamento una legge ad hoc sullo scioglimento dei Comuni oggetto di infiltrazioni mafiose. Un tema delicato discusso in un convegno odierno, tenutosi all’Umg alla presenza fra gli altri del sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia.
“Il disegno di legge come ovvio apporta modifiche alla vecchia normativa rispetto alla procedura prevista dal Tuel, ormai anacronistica, di fronte a un fenomeno che soprattutto nel Mezzogiorno – ha spiegato la Vono – ha assunto i contorni di normalità rispetto all’eccezionalità dei casi per cui alcuni strumenti e processi erano stati previsti e poi disposti nella legge ancora in vigore”.