“Sellia Marina e il suo territorio sono fortemente interessati al destino della Riserva Naturale Regionale delle Valli Cupe. La condizione di crisi in cui la Riserva è precipitata, invece che un punto di caduta deve rappresentare l’occasione per superare un’impostazione legislativa iniziale senz’altro positiva, perché si è giunti finalmente al riconoscimento giuridico di Riserva ad un’area naturalistica di grande valore, ma al contempo riduttiva per quanto concerne la partecipazione degli enti locali alla sua gestione e incompleta circa le aree incluse nella perimetrazione della stessa Riserva.”
Lo afferma in una nota il consigliere comunale (delegato all’Urbanistica e LL.PP) di Sellia Marina, nonché vicepresidente del Gal 2 Mari, architetto Giuseppe Madia.
Lo afferma in una nota il consigliere comunale (delegato all’Urbanistica e LL.PP) di Sellia Marina, nonché vicepresidente del Gal 2 Mari, architetto Giuseppe Madia.
“L’attribuzione di un cosi’ importante riconoscimento internazionale quale ‘bandiera blu’ a Sellia Marina, che ne fanno da anni una cittadina dinamica che vanta un mare pulito e numerosi servizi a disposizione delle migliaia di turisti, e la presenza di una Riserva Naturale che anch’essa ha conseguito successi e riconoscimenti internazionali, costituiscono due formidabili attrattori da cui, insieme ai beni ambientali e culturali degli altri borghi dell’area, prendere le mosse per promuove sviluppo economico e crescita sociale. Scontata la stima per l’ideatore e promotore del modello di sviluppo Valli Cupe Carmine Lupia, il cui apporto professionale è riconosciuto in Calabria e in Italia, adesso è necessario ridare, approvando la legge che assegna l’Ente Gestore a Legambiente, una nuova progettualità alla Riserva e un nuovo slancio strategico, consapevoli che la Riserva è un Istituto regionale che deve promuovere crescita e sviluppo per l’entroterra e per la costa.
Insieme ai comuni di Sersale, Zagarise e Cerva, Sellia Marina, da cui è possibile raggiunge in tempi brevissimi, sia a piedi che in automobile, lo straordinario canyon delle Valli Cupe, ha in animo di progettare un collegamento stabile con gli spazi della Riserva Naturale e, pertanto, di partecipare attivamente alla nuova dimensione istituzionale che la Riserva si sta per dare. Con onestà intellettuale e coraggio, dobbiamo riposizionare la Riserva come un Ente regionale, cosi come lo definisce la legge istitutiva, che ha il compito di valorizzare l’offerta mare-monti, mettendo insieme e orientandoli nella stessa direzione, tutti i fattori dello sviluppo sostenibile: ambiente, storia, tradizioni, produzioni enogastronomiche e l’intelligenza dei nostri numerosi imprenditori. Sellia Marina, la porta Sud delle Valli Cupe, ha un bacino di presenze turistiche enorme che può indirizzare verso i siti naturalistici, cosi come può mettere a disposizione degli escursionisti e dei visitatori della Riserva le migliaia di posti letto di cui dispone.
Siano queste la parole d’ordine con cui, accantonando polemiche localistiche e miopie politiche che non giovano agli interessi generali, affrontare la ripartenza della Riserva: gestione allargata e condivisa con la guida autorevole del botanico Lupia e l’apporto di know how di una prestigiosa sigla ambientalista come Legambiente; sinergia mare-monti da fronteggiare col coinvolgimento di tutti i comuni coinvolti e l’apporto di più associazioni e cooperative per l’erogazione dei relativi servizi; collegamenti con altre realtà del Paese che valorizzando i loro beni paesaggistici e culturali riescono da tempo ad ampliare le opportunità lavorative e generare ricchezza per tutti.”