Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha annullato la misura cautelare ai domiciliari nei confronti di Giulio Leopoldo Valente, 44 anni, coinvolto nell’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia guidata da Nicola Gratteri, nome in codice “Maestrale-Carthago”. Accusato di estorsione ai danni della ditta “Muraca srl”, l’indagato è difeso dall’avvocato Tommaso Zavaglia che ha proposto ricorso al Tribunale della Libertà contro l’arresto del suo assistito avvenuto lo scorso 7 settembre. Lo stesso legale difende Antonio Grillo, 53 anni, indagato per estorsione ai danni dei fratelli Salimbeni. Anche lui è stato rimesso in libertà dopo l’istanza presentata dall’avvocato Zavaglia.