Dal carcere ai domiciliari. E’ quanto deciso dal gip Merlini nei confronti di Clemente Mazzeo, 55 anni di Vibo Valentia, arrestato nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e denominata “Maestrale 2“. Accolta l’istanza presentata a margine dell’interrogatorio di garanzia dagli avvocati Tommaso Zavaglia e Pasquale Michele Contartese.
Le ipotesi accusatorie
Le ipotesi accusatorie
Secondo l’accusa, Clemente Mazzeo, considerato appartenente alla ‘ndrangheta e al locale di Mileto e Gregorio Coscarella, a sua volta partecipe della articolazione territoriale ‘ndranghetistica di San Gregorio d’Ippona, avrebbe promesso a Cesare Pasqua, al momento del fatto Capo Dipartimento di Prevenzione dell’ Asp di Vibo Valentia, di procurare almeno 500 voti in favore del figlio Vincenzo, candidato nella lista “Jole Santelli Presidente” e avrebbe fatto da tramite tra lo stesso Cesare Pasqua e i due Colloca e Coscarella per garantirgli il pacifico ed indisturbato svolgimento, tra gli altri, del servizio di mensa ospedaliera.