Dal 1991 a oggi, in Calabria, sono stati emanati 112 decreti di scioglimento di un consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, rispetto ai 107 della Campania e ai 76 della Sicilia. Il dato e’ stato reso noto dall’Anci Calabria nel corso di una conferenza stampa convocata per la presentazione di una proposta di modifica della normativa sul tema: il dato e’ determinato dall’elaborazione di un’analisi del Dipartimento Scienze politiche dell’Universita’ della Calabria e dall’associazione ‘Avviso Pubblico’.
Secondo quanto e’ emerso dalla conferenza stampa dell’Anci, inoltre, sono 9 i Comuni calabresi che hanno subito tre volte, uno scioglimento per infiltrazione mafiose, 14 invece i Comuni sciolti due volte. Attualmente, sono 22 in Calabria i Comuni guidati da un commissario dopo lo scioglimento degli organi elettivi per infiltrazioni mafiose: 10 in provincia di Reggio Calabria, 5 in provincia di Crotone, 4 in provincia di Vibo Valentia, 3 in provincia di Catanzaro e 1 in provincia di Cosenza: a fine 2018 erano 24, ma di recente la magistratura amministrativa ha annullato gli scioglimenti del Comune di Lamezia Terme (Catanzaro) e di Maria di Gioiosa Jonica (Reggio Calabria).
Redazione Calabria 7