di Carmen Mirarchi
La danza fa volare con il corpo e con la fantastica.
La danza fa volare con il corpo e con la fantastica.
Questo uno dei messaggi che ci lascia Francesco Piro, direttore artistico di Maison ‘art. Una scuola di danza ma non solo, un vero gruppo di talenti che sono ormai in tutto il mondo.
Francesco Piro, che festeggerà il prossimo anno i 20 anni di attività, ci parla della danza come qualcosa che l’ha travolto già a 10 anni. “Ho capito vedendo che la danza era la mia vita vedendo Vladimir Vassiliev al Rendano di Cosenza con Carla Fracci ” ci racconta.
Un ballerino di tip tap che si avvicina al classico e al contemporaneo e vuole trasmettere ai suoi ballerini la sua passione. Tanti i “suoi” giovani ballerini che hanno raggiunto altissimi traguardi e sono arrivati a Monaco, Montecarlo, Torino, Zurigo, Roma. Una scuola da cui sono nati ballerini ma anche coreografi. Insomma la Maison d’art è una vera fucina d talenti e questo sicuramente grazie alla passione e alla disciplina che sa trasmettere il maestro Piro. Diverse le collaborazione della scuola Maison d’art con le compagnie teatrali. Ultima e meravigliosamente riuscita quella con il teatro Incanto di Catanzaro. I ballerini di Piro sono stati tra i protagonisti di Mary Poppins, andata in scena poche settimane fa al teatro Comunale di Catanzaro.
Tanti i progetti imminenti. “Stiamo allestendo lo spettacolo del Politeama il 29 giugno ed abbiamo anche in corso la preparazione di un concerto di danza, che riguarda i giovanissimi. Ci sarà poi un progetto di respiro internazionale che riguarda la danza contemporanea, un laboratorio dello spettacolo nello spettacolo stesso” ci dice Francesco Piro.
La danza può aiutare i bambini ad evadere dai social inseguendo un sogno che può diventare un lavoro. “La danza è una disciplina che permette d distaccarsi dal momento social. La danza aiuta a crescere e fa aggregare e distoglie dalla strada. La danza dà un obiettivo ai giovanissimi che si appassionano e lavorano per raggiungerlo”.
“La città di Catanzaro è piena di ragazzi che possono fare tanto a livello artistico” conclude il coreografo.
Insomma c’è voglia di arte nel capoluogo.