Operazione ‘Mala civitas’, le reazioni del mondo politico

Estorsione Reggio Calabria

“’Ndranghetisti pagati dallo Stato attraverso il reddito di cittadinanza. Dopo la scarcerazione dei boss, le rivolte nelle carceri e gli scioperi degli avvocati, emerge un’altra notizia inquietante grazie alle indagini della Guardia di Finanza di Reggio Calabria”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini, commentando l’operazione ‘Mala civitas’.

“Tra i beneficiati ci sono anche i figli del ‘Pablo Escobar italiano’. Complimenti alle forze dell’ordine e ai magistrati: tolleranza zero contro i criminali. Vogliamo un’Italia e una Calabria pulite. Governo, sveglia”.

“Tra i beneficiati ci sono anche i figli del ‘Pablo Escobar italiano’. Complimenti alle forze dell’ordine e ai magistrati: tolleranza zero contro i criminali. Vogliamo un’Italia e una Calabria pulite. Governo, sveglia”.

‘Ndrangheta: Gelmini, reddito a boss non a imprese e lavoratori

“A 101 Boss della Ndrangheta reddito di cittadinanza, a imprese e lavoratori onesti zero aiuti. È la doppia morale a 5 Stelle. E adesso arriva anche il reddito di emergenza”. Lo scrive su Twitter Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.

Ndrangheta: Cambiamo, tutti ministri M5S andrebbero sfiduciati

“Il reddito di cittadinanza è finito nelle tasche di ogni sorta di malfattori compresi dei boss della ‘Ndrangheta. E’ solo l’ultimo di una serie di errori per cui e’ tutta la politica dei 5 Stelle a dover essere messa sotto accusa e non solo la pessima gestione della giustizia”. Lo affermano in una nota i deputati di Cambiamo!, Stefano Benigni, Manuela Gagliardi, Claudio Pedrazzini, Alessandro Sorte e Giorgio Silli. “Se a questo aggiungiamo una politica estera tutta spostata a favore della Cina, una gestione della scuola durante la pandemia che ha scontentato tutti, i ritardi nel trovare soluzioni alle crisi industriali del Paese con i tanti veti posti allo sviluppo, visto il loro crollo di consensi, è chiaro che a dover andare a casa non è solo Bonafede ma tutta la classe dirigente grillina”, concludono.

Ndrangheta: Carfagna, 101 boss con​ Rdc? Soldi a criminalità​

“101 tra boss e gregari della ndrangheta che percepiscono il reddito di cittadinanza. Soldi degli italiani, frutto del loro lavoro, che vanno alla criminalità organizzata. Cosa altro deve succedere per capire che è un sussidio nocivo e va eliminato?”. Lo scrive Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia, su Twitter.

‘Ndrangheta: reddito a boss; Dieni (M5S), avidità non ha limiti

«Desidero esprimere il mio ringraziamento nei confronti della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, le cui indagini hanno permesso di scovare 101 boss di ‘ndrangheta che avevano chiesto e ottenuto il reddito di cittadinanza». Lo dichiara la deputata del Movimento 5 stelle Federica Dieni. «Esponenti di spicco della ‘ndrangheta calabrese, quella stessa ‘ndrangheta che si è arricchita a dismisura con il traffico di droga internazionale – continua la parlamentare – erano riusciti a percepire anche il sussidio destinato alle categorie più fragili della società. L’operazione “Mala civitas”, qualora ce ne fosse la necessità, dimostra che l’avidità dei clan non conosce limiti. È per questo che bisogna ringraziare i militari delle fiamme gialle per il grande sforzo investigativo compiuto. I boss con il rdc, infatti, sono stati tutti segnalati all’Inps e nei loro confronti è già stato avviato il procedimento di revoca con il recupero delle somme elargite, pari a 516mila euro, e lo stop all’erogazione del sussidio» La costante attività di indagine delle forze dell’ordine – conclude Dieni – è una garanzia per tutti: possiamo stare certi che i furbetti, prima o poi, verranno scoperti e che il reddito di cittadinanza sarà erogato solo a favore di chi ne ha davvero bisogno».
Redazione Calabria 7

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