Politico e professionista ma per la Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria anche “faccendiere” e “postino” della ‘ndrangheta. Dovrà difendersi principalmente da queste accuse Giancarlo Pittelli, l’ex parlamentare di Forza Italia tornato nuovamente in carcere dopo essere stato arrestato nell’ambito dell’inchiesta “Malapigna”. Domani intorno a mezzogiorno comparirà dinnanzi al gip Vincenza Bellini per l’interrogatorio di garanzia che si svolgerà in videoconferenza nella casa circondariale “Giuseppe Panzera” di Reggio Calabria dove si trova attualmente recluso. All’alba di ieri i carabinieri hanno infatti bussato alle porte della sua abitazione di Copanello dove era ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta “Rinascita Scott” che lo vede tra i principali imputati nel filone principale del maxiprocesso alla ‘ndrangheta vibonese. Al suo fianco ci saranno gli avvocati Salvatore Staiano e Guido Contestabile, chiamati a smontare tutte le accuse e, in particolare, la più grave tra quelle contestate dalla Dda di Reggio Calabria: concorso esterno in associazione mafiosa.
Le accuse a Pittelli
Le accuse a Pittelli
Secondo gli inquirenti avrebbe contribuito pur non facendone formalmente parte “al rafforzamento, alla conservazione e alla realizzazione degli scopi” della ‘ndrangheta. Il super boss Luigi Mancuso lo avrebbe, incaricato di mettersi a disposizione di Rocco Delfino, ritenuto dagli inquirenti esponente di vertice dei Piromalli. “Faccendiere” nell’interesse dei clan ma anche “postino” per conto dei capi del sodalizio criminale. Il penalista catanzarese avrebbe veicolato informazioni all’interno e all’esterno del carcere tra i vertici della cosca di Gioia Tauro detenuti al 41bis, ovvero il carcere duro.
Gli indagati davanti al gip
Pittelli non sarà il solo a comparire dinnanzi al gip del Tribunale di Reggio Calabria per gli interrogatori di garanzia in programma nella giornata di giovedì 21 ottobre. Dalle 9.30 in videoconferenza dalla casa circondariale dove si trovano ristretti toccherà anche a Rocco Delfino, alias “u rizzu” (difeso dall’avvocato Guido Contestabile), Giovanni Delfino di 64 anni (assistito dagli avvocati Guido Contestabile e Mirna Raschi), Giovanni Delfino di 28 anni (avvocati Contestabile e Raschi); dalle 12.00 a Salvatore Delfino (avvocati Contestabile e Raschi), Domenico Cangemi (avvocati Davide Vigna e Mirna Raschi), Aurelio Messineo (avvocato Melina Consuelo Sangiovanni), Francesco Benito Palaia (avvocati Mirna Raschi e Giovanni Piccolo); dalle 15.00 Roberto Forgione (avvocati Mirna Raschi e Mariateresa Caccamo). (mi.fa.)
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