È stata istituita questa mattina, dal ministero dei Beni culturali, l’unità di crisi per la tutela dei beni archeologici presenti nelle aree del Crotonese e di Corigliano Rossano, interessate dall’eccezionale ondata di maltempo dei giorni scorsi. “L’atto – comunica la Giunta regionale calabrese – è conseguente alla dichiarazione di stato di calamità naturale dichiarato ieri dalla Giunta regionale della Calabria. La Regione, attraverso la Protezione Civile, farà parte di questo organismo, che si occuperà delle procedure per la gestione delle attività di messa in sicurezza e salvaguardia del patrimonio culturale”. L’unità di crisi, coordinata dal direttore del segretariato regionale del ministero per i Beni e le attività culturali, Salvatore Patamia, sarà composta da dirigenti del Mibact, archeologi, tecnici, storici di arte e vigili del fuoco. La task force attivata già da questa mattina dal ministero, in seguito alla dichiarazione di stato di calamità approvata dalla giunta regionale – dichiara Patamia –, sarà impegnata, in questa prima fase, nella formazione delle schede sui danni dei beni archeologici del Crotonese e del Rossanese. Parliamo di un patrimonio molto ampio e dal grande valore storico”.