In parallelo al grande caldo che ha colpito l’Italia, negli ultimi giorni alcune zone sono state flagellate da trombe d’aria e grandinate disastrose. L’anticiclone africano ha riproposto il copione dei fenomeni estremi. Dopo le super grandinate in Veneto e nel Mantovano, anche per la giornata di oggi, la Protezione civile ha emesso una nuova allerta meteo per temporali, anche di forte intensità, su Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, provincia di Bolzano ed Emilia Romagna E si contano i danni e i feriti.
Colpito da un fulmine
Colpito da un fulmine
Una persona è stata ricoverata in gravi condizioni a Verona, dopo essere stata colpita intorno alle 13:00 da un fulmine mentre si trovava nella centralissima Piazza Porta Nuova. In mattinata, un temporale ha colpito la provincia di Varese, dove la centrale operativa dei vigili del fuoco ha ricevuto decine di richieste di intervento per allagamenti e alberi caduti, oltre a due abitazioni il cui tetto è stato colpito da un fulmine, innescando un incendio. Pioggia battente e grandine hanno colpito in particolar modo Varese città, Gallarate e il sud della provincia. Una tromba d’aria ha poi colpito il Milanese, nella zona di Gorgonzola, con piante divelte e tetti scoperchiati.
I temporali violenti
Le estati tropicali ormai hanno preso possesso del Mediterraneo. Temporali di estrema violenza, downburst che colpiscono le valli alpine, chicchi di grandine grandi come limoni o palle da tennis. E le regioni contano danni per miliardi di euro, fra campagne rase al suolo – si potrebbero arrivare a stime di centinaia di milioni – tetti di case e aziende distrutti, feriti. Il bilancio peggiore arriva dal Veneto. Martedì sera c’era stato il downburst – fenomeno simile a una tromba d’aria – che aveva fatto strage di tetti e di alberi nel Comelico e nel Cadore. Ieri sera è stata invece la grandine a flagellare la pianura di Treviso, Padova e Venezia, con chicchi enormi, che hanno causato distruzione e feriti. Il presidente Luca Zaia ha tracciato un primo bilancio e ha riferito di 110 feriti per il maltempo, oltre che per ferite da schegge di vetro dei lucernai e delle finestre. Nessuno è in gravi condizioni; la maggior parte dei pazienti è stata dimessa subito.