Nella serata del 24 novembre, i carabinieri della stazione di Crotone Principale hanno arrestato, in flagranza, per “maltrattamenti in famiglia”, un 56enne, nativo del Capoluogo pitagorico e ivi residente. In particolare, mentre gli operanti stavano raccogliendo presso gli uffici di questo Comando una querela per il suddetto reato da parte della sua convivente, 47enne crotonese poco prima arrivata in caserma assieme al figlio 13enne, l’uomo è giunto a bordo della propria auto e, dopo aver fatto ingresso nella sala d’attesa della Stazione Carabinieri, ha iniziato a inveire nei confronti della donna e a minacciarla anche di morte: in verosimile stato di alterazione psico-fisica, il comportamento dell’uomo ha reso necessari l’intervento dei militari presenti e la sua sottoposizione a un test con l’etilometro, che ha dato esito positivo con dei valori doppi rispetto a quelli previsti dalla normativa di settore.
Le ulteriori verifiche investigative hanno permesso di acclarare che la donna era vittima di vessazioni, perlopiù psicologiche, già da quattordici anni e, al termine degli ulteriori accertamenti di rito, il 56enne è stato tratto in arresto per “maltrattamenti in famiglia” e contestualmente deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Crotone per “guida in stato di ebbrezza alcolica”, venendo tradotto presso la Casa Circondariale di Crotone, ove si trova ristretto in attesa dell’udienza di convalida del provvedimento.
Le ulteriori verifiche investigative hanno permesso di acclarare che la donna era vittima di vessazioni, perlopiù psicologiche, già da quattordici anni e, al termine degli ulteriori accertamenti di rito, il 56enne è stato tratto in arresto per “maltrattamenti in famiglia” e contestualmente deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Crotone per “guida in stato di ebbrezza alcolica”, venendo tradotto presso la Casa Circondariale di Crotone, ove si trova ristretto in attesa dell’udienza di convalida del provvedimento.