Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha annullato la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa che era stata disposta dal gip di Catanzaro con un’ordinanza del 22 aprile 2023 nei confronti di I.E., accusato del reato di maltrattamenti in famiglia (articolo 572 del Codice Penale) in quanto – secondo l’ipotesi investigativa – si era reso colpevole di avere sottoposto la madre a continui maltrattamenti nell’arco degli ultimi dieci anni, tanto da rendere necessaria l’applicazione della misura al fine di tutelare l’integrità della vittima.
Il ricorso
Il ricorso
Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha così accolto il ricorso proposto dall’avvocato Vitaliano Leone che durante la sua discussione aveva sollecitato l’annullamento della misura sostenendo, da una parte, il fatto che le dichiarazioni della vittima fossero prive di riscontro e, dall’altra, che anche a seguito degli esiti dell’incidente probatorio – svoltosi il 2 maggio 2023 – i fatti contestati assumessero indubbiamente una minore gravita e consistenza tanto da potere serenamente affermare che i gravi indizi di colpevolezza fossero insussistenti.